Donazioni all’istituto comprensivo, insorge il Pd: “Propaganda politica nelle scuole”
Chiesto chiarimento alle istituzioni scolastiche. Interviene anche l'associazione Antonio Gramsci

Val Vibrata. “Inaccettabile strumentalizzazione della scuola da parte di Fratelli d’Italia” nei comuni di Nereto, Sant’Omero e Torano Nuovo, in Val Vibrata: un atto grave che viola l’innocenza dei bambini”.
E’ molto critico il documento diffuso dagli organismi territoriali del Pd (segreteria provinciale, coordinamento di vallata e circoli di Nereto, Sant’Omero e Torano Nuovo.
“Esprimiamo la più ferma condanna per l’episodio che ha visto il partito Fratelli d’Italia utilizzare le scuole e i bambini dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo per fini di propaganda politica”, si legge in una nota.
“La donazione di giochi e materiale didattico, presentata come un “piccolo gesto di generosità”, si configura invece come un’operazione di campagna politica inaccettabile, che sfrutta l’immagine di bambini e istituzioni scolastiche per promuovere il proprio partito tra i banchi della scuola.
È gravissimo che Fratelli d’Italia abbia scelto di strumentalizzare un ambiente delicato come la scuola, luogo di formazione e crescita dei nostri figli, trasformandolo in un palcoscenico per la propria propaganda elettorale.
Ci chiediamo come sia stato possibile che l’Ufficio scolastico regionale, l’Ufficio scolastico provinciale e la dirigenza scolastica abbiano consentito un’iniziativa di tale portata, che viola ogni principio e norma di imparzialità che dovrebbero guidare l’istituzione scolastica.
Riteniamo che questo episodio rappresenti un grave affronto alla comunità educante e un atto di arroganza e irresponsabilità politica. Chiediamo chiarezza immediata all’ Ufficio scolastico regionale e provinciale e alla dirigente scolastica, che come noto, ricopre anche il ruolo di consigliere comunale oltre ad essersi candidata proprio in una lista di fratelli d’Italia in occasione delle ultime elezioni regionali, riservandoci di promuovere ulteriori azioni all’occorrenza.
Il Partito Democratico ribadisce il proprio impegno a difendere la scuola pubblica da ogni forma di strumentalizzazione politica e a garantire che i nostri figli possano crescere in un ambiente sereno e libero da condizionamenti ideologici”.
La scuola sia neutrale e imparziale, sosteneva Pietro Calamandrei.
In un discorso del 11 febbraio 1950 Calamandrei parlava della scuola come di un organo costituzionale, con una “sua posizione, una sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione … solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali”.
Quello che è accaduto nell’istituto comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo smentisce e contraddice clamorosamente quanto auspicato da Calamandrei e azzera ogni residua possibilità di una scuola imparziale, neutrale, libera da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche.
Si apprende da organi di stampa locali che i circoli di Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza relativa del Paese, che esprime il Presidente del Consiglio e il Presidente del Senato, siano entrati nei luoghi dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano con la compiacenza manifestata entusiasticamente della dirigente scolastica per donare giochi e materiale didattico.
“Un gesto solidale”, è stato definito dalla Dirigente Scolastica, che ha tuttavia il sapore di una inaccettabile strumentalizzazione politica del luogo della formazione libera, neutrale ed imparziale delle coscienze, soprattutto di quelle più vulnerabili, come quelle dei fanciulli.
L’Associazione “Antonio Gramsci Abruzzo”, nel condannare fermamente l’agghiacciante strumentalizzazione dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano operata dal Fratelli d’Italia, condanna con altrettanta fermezza la decisione della Dirigente scolastica di aver consentito che un partito entrasse con intenti manipolatori nella scuola.
L’episodio merita di essere portato all’attenzione delle Autorità scolastiche e del Ministero affinché svolgano le necessarie indagini sull’episodio e sul ruolo di una dirigente scolastica, attualmente consigliere comunale di opposizione ad Alba Adriatica, già candidata nelle liste di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni regionali.
La domanda che ci si pone è come possa la militante di un partito svolgere con neutralità ed imparzialità una funzione, quella di dirigente scolastica, nell’ambito di una istituzione (la Scuola) che Calamandrei collocava al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione.