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Teramo

Donazioni all’istituto comprensivo, insorge il Pd: “Propaganda politica nelle scuole”

Chiesto chiarimento alle istituzioni scolastiche. Interviene anche l'associazione Antonio Gramsci

Val Vibrata. “Inaccettabile strumentalizzazione della scuola da parte di Fratelli d’Italia” nei comuni di Nereto, Sant’Omero e Torano Nuovo, in Val Vibrata: un atto grave che viola l’innocenza dei bambini”.

E’ molto critico il documento diffuso dagli organismi territoriali del Pd (segreteria provinciale, coordinamento di vallata e circoli di Nereto, Sant’Omero e Torano Nuovo.
“Esprimiamo la più ferma condanna per l’episodio che ha visto il partito Fratelli d’Italia utilizzare le scuole e i bambini dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo per fini di propaganda politica”, si legge in una nota.

“La donazione di giochi e materiale didattico, presentata come un “piccolo gesto di generosità”, si configura invece come un’operazione di campagna politica inaccettabile, che sfrutta l’immagine di bambini e istituzioni scolastiche per promuovere il proprio partito tra i banchi della scuola.

È gravissimo che Fratelli d’Italia abbia scelto di strumentalizzare un ambiente delicato come la scuola, luogo di formazione e crescita dei nostri figli, trasformandolo in un palcoscenico per la propria propaganda elettorale.
Ci chiediamo come sia stato possibile che l’Ufficio scolastico regionale, l’Ufficio scolastico provinciale e la dirigenza scolastica abbiano consentito un’iniziativa di tale portata, che viola ogni principio e norma di imparzialità che dovrebbero guidare l’istituzione scolastica.

Riteniamo che questo episodio rappresenti un grave affronto alla comunità educante e un atto di arroganza e irresponsabilità politica. Chiediamo chiarezza immediata all’ Ufficio scolastico regionale e provinciale e alla dirigente scolastica, che come noto, ricopre anche il ruolo di consigliere comunale oltre ad essersi candidata proprio in una lista di fratelli d’Italia in occasione delle ultime elezioni regionali, riservandoci di promuovere ulteriori azioni all’occorrenza.

Il Partito Democratico ribadisce il proprio impegno a difendere la scuola pubblica da ogni forma di strumentalizzazione politica e a garantire che i nostri figli possano crescere in un ambiente sereno e libero da condizionamenti ideologici”.

La macchina della propaganda della destra colpisce ancora, trasformando quello che loro definiscono un “piccolo gesto di generosità” in una volgare strumentalizzazione. E così la donazione di materiale didattico da parte di alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia all’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo – con tanto di foto e comunicato stampa – si trasforma in un’occasione irripetibile di visibilità per i meloniani, strumentalizzando l’istituzione scolastica, le bambine e i bambini che la frequentano.
Il Partito Democratico crede in una scuola pubblica lontana da ogni forma di propaganda politica, affinché gli studenti e le studentesse nutrano liberamente la propria educazione. Evidentemente la dirigente scolastica di quel plesso – che ricordiamo candidata alla elezioni regionali del 2024 proprio nel partito di Giorgia Meloni – non la pensa così. Va sottolineato che appena due mesi fa, a L’Aquila, Fratelli d’Italia era lo stesso partito che attaccava, con tanto di sponda più o meno manifesta dell’Ufficio scolastico regionale, i parlamentari del Partito Democratico e la segretaria Elly Schlein, impegnati in una visita in alcuni plessi per denunciarne le condizioni ancora precarie a 16 anni dal terremoto, sostanzialmente impedendone l’ingresso.
A L’Aquila i parlamentari del Pd non possono esercitare le loro prerogative costituzionali, entrando nei locali degli edifici scolastici, in Val Vibrata agli esponenti di Fratelli d’Italia viene consentita questa operazione di propaganda tra le bambine e i bambini. Evidentemente certe valutazioni dipendono dall’appartenenza o meno al partito della presidente del Consiglio.
Le scuole e i bambini hanno bisogno di elementi ulteriori per l’organizzazione materiale della didattica, ma non può essere il safari di intrapresa politica di Fratelli d’Italia che rimedia ai bisogni insorgenti della scuola sul territorio. Ci sono le istituzioni che lo devono fare, magari programmando meglio l’impiego delle risorse della Regione, rinunciando a qualche tonnellata di mance e prevedendo procedure ordinate per aiutare il diritto all’istruzione sul territorio e il sostegno alla completezza dell’offerta educativa.
Stigmatizziamo fermamente quanto accaduto, preannunciando un’interrogazione parlamentare. La scuola non può essere una ribalta per iniziative propagandistiche di partito.
Daniele Marinelli, segretario Pd Abruzzo
Michele Fina, senatore del Pd
Luciano D’Alfonso, deputato del Pd

 

La scuola sia neutrale e imparziale, sosteneva Pietro Calamandrei.
In un discorso del 11 febbraio 1950 Calamandrei parlava della scuola come di un organo costituzionale, con una “sua posizione, una sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione … solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali”.
Quello che è accaduto nell’istituto comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano Nuovo smentisce e contraddice clamorosamente quanto auspicato da Calamandrei e azzera ogni residua possibilità di una scuola imparziale, neutrale, libera da condizionamenti e strumentalizzazioni politiche.
Si apprende da organi di stampa locali che i circoli di Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza relativa del Paese, che esprime il Presidente del Consiglio e il Presidente del Senato, siano entrati nei luoghi dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano con la compiacenza manifestata entusiasticamente della dirigente scolastica per donare giochi e materiale didattico.
“Un gesto solidale”, è stato definito dalla Dirigente Scolastica, che ha tuttavia il sapore di una inaccettabile strumentalizzazione politica del luogo della formazione libera, neutrale ed imparziale delle coscienze, soprattutto di quelle più vulnerabili, come quelle dei fanciulli.
L’Associazione “Antonio Gramsci Abruzzo”, nel condannare fermamente l’agghiacciante strumentalizzazione dell’asilo e della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Nereto-Sant’Omero-Torano operata dal Fratelli d’Italia, condanna con altrettanta fermezza la decisione della Dirigente scolastica di aver consentito che un partito entrasse con intenti manipolatori nella scuola.
L’episodio merita di essere portato all’attenzione delle Autorità scolastiche e del Ministero affinché svolgano le necessarie indagini sull’episodio e sul ruolo di una dirigente scolastica, attualmente consigliere comunale di opposizione ad Alba Adriatica, già candidata nelle liste di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni regionali.
La domanda che ci si pone è come possa la militante di un partito svolgere con neutralità ed imparzialità una funzione, quella di dirigente scolastica, nell’ambito di una istituzione (la Scuola) che Calamandrei collocava al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione.

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