
Teramo. Una riflessione del consigliere di maggioranza al Comune di Teramo Luca Malavolta, sulla base dei dati – diffusi il 16 aprile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – relativi ai Redditi Irpef a livello Comunale dichiarati nel 2024, anno d’imposta 2023.
“Sono una preziosa fonte di dati (l’unica a livello comunale) che includono i redditi da lavoro dipendente, da pensione, da lavoro autonomo, da a itti e fondiario nonché i redditi di spettanza dell’imprenditore inseriti nelle dichiarazioni IRPEF”, sottolinea Malavolta.
“Rappresentano una parte molto consistente (si stima intorno al 70% in media) del reddito prodotto (PiL). I numeri sono nominali, ossia non corretti per l’inflazione. Si tenga presente che a livello nazionale nell’intervallo 2014-2023 l’incremento dei prezzi (misurato col deflatore Pil ) è stato del 18,7%”.
“Se ne deduce che solo i Comuni di Teramo (+3,2%) e Pescara (+1,3%) hanno avuto una crescita reale dei redditi positiva tra i capoluoghi abruzzesi nel periodo 2014-2023. L’effetto del sisma si avverte a L’Aquila, che pur recuperando rimane indietro in termini di crescita, confermandosi però il capoluogo più “ricco”.
Teramo registra la crescita più consistente e recupera oltre un paio di punti su Pescara e L’Aquila. Chieti si discosta sia in termini di crescita che di livello di reddito”; conclude il consigliere.
In basso le principali evidenze del 2023