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Abruzzo

La primavera dei diritti e di mobilitazione: al via la campagna regionale dei Giovani Democratici

“Rilanciamo e rafforziamo un percorso che affonda le radici nella mobilitazione sociale che ha attraversato l’Abruzzo negli ultimi mesi, come è accaduto con l’occupazione simbolica del Consiglio regionale.

 

Il nostro impegno è costante e quotidiano, dentro e fuori le istituzioni, per dare voce e forza alle battaglie della nostra generazione: il diritto alla cura, il sostegno ai referendum dell’8 e 9 giugno, il diritto al voto fuorisede e alla casa.

A partire dal diritto alla salute, che rimane al primo posto della nostra agenda: in una regione dove oltre 120.000 persone rinunciano a curarsi e il centrodestra aumenta le tasse per coprire i buchi della sanità, serve una svolta radicale. A questo affianchiamo tre grandi sfide.
La prima: il sostegno ai referendum dell’8 e 9 giugno, una battaglia popolare fondamentale per ridare nuovi diritti a milioni di cittadini. Diritto al lavoro, salario dignitoso, tutele nei contratti, ma soprattutto diritto alla cittadinanza per chi è italiano di fatto e non ancora di diritto.

La seconda: il diritto al voto fuorisede. Perché parlare di legge elettorale non può essere solo un affare di palazzo: serve farlo all’aperto e serve aumentare la partecipazione. Per questo presenteremo una proposta di riforma della legge elettorale regionale, per garantire il voto anche a chi studia o lavora lontano da casa. In un’epoca segnata da una profonda crisi della democrazia, è il minimo che possiamo fare.

Infine, la terza questione: il diritto alla casa. Lo faremo sostenendo la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che inserisca questo diritto in Costituzione. Perché come denunciamo da anni – dalla mancanza di alloggi universitari all’impennata degli affitti – la casa è oggi una frontiera di disuguaglianza intollerabile.

Per tutte queste ragioni saremo in mobilitazione a partire da queste settimane, dalle celebrazioni del 25 aprile al 1° maggio, e continueremo per tutto maggio, fino ai referendum, nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, parlando con la società. È lì che si costruisce il cambiamento”.
Così Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici d’Abruzzo, annuncia il lancio della campagna regionale partita ufficialmente con l’assemblea regionale svoltasi nei giorni scorsi a Silvi. Da oggi fino alla metà di giugno, i GD abruzzesi promuoveranno incontri, mobilitazioni, volantinaggi e momenti di formazione in tutta la regione articolati su quattro punti: il sostegno si referendum dell’8 e 9 giugno, il voto per i fuorisede, il diritto alla casa e il diritto a curarsi in Abruzzo.

Lavoro e cittadinanza: sosteniamo i referendum dell’8 e 9 giugno
Cuore della primavera dei diritti è il sostegno convinto ai referendum dell’8 e 9 giugno. I Giovani Democratici e il Partito Democratico si schierano per il Sì ai cinque quesiti, che toccano due grandi nodi irrisolti del nostro tempo: il lavoro e la cittadinanza. In particolare, i quattro quesiti sul lavoro vogliono abolire i contratti pirata, ripristinare il reintegro per i licenziamenti ingiusti, garantire gli stessi diritti negli appalti e introdurre finalmente un salario minimo legale di 10 euro l’ora. Il quinto quesito propone invece di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza richiesto per la cittadinanza italiana, avvicinando l’Italia a un’idea più giusta e inclusiva di appartenenza. “I referendum sono uno strumento potente di partecipazione – spiegano i GD – e i temi che affrontano sono fondamentali per il futuro di chi lavora, studia e vive in questo Paese”.

Voto fuorisede: una legge regionale per garantire un diritto democratico
All’interno della campagna, i Giovani Democratici d’Abruzzo pongono con forza anche il tema del voto fuorisede. Oggi in Italia milioni di giovani sono costretti a spostarsi per motivi di studio o lavoro, e spesso si trovano nell’impossibilità di votare nella propria città o regione d’origine. Per questo, i GD abruzzesi hanno scritto e presenteranno una proposta di legge regionale che permetta
di votare da fuori regione in occasione delle elezioni regionali, sul modello di quanto già avviene per il referendum dell’8 e 9 giugno (per il quale il voto fuorisede è ammesso su richiesta entro il 4 maggio). “La politica – affermano – deve semplificare la vita delle persone, non complicarla. Il voto è un diritto, non può essere un privilegio per chi può permettersi un viaggio a casa ogni volta che si vota”.

Una casa per vivere, non per speculare: la raccolta firme per il diritto alla casa in Costituzione Tra i temi della campagna anche quello, urgente e spesso sottovalutato, del diritto alla casa. I GD sostengono la raccolta firme per la proposta di legge costituzionale del comitato “Ma quale casa?”, che punta a inserire in Costituzione il diritto all’abitare. “La casa è una condizione fondamentale per costruirsi un futuro, ma per troppi giovani oggi è solo una fonte di precarietà, indebitamento e ansia.
Noi vogliamo una casa accessibile, dignitosa, sostenibile, non un mercato selvaggio dove i diritti
spariscono dietro gli affitti brevi o i prezzi alle stelle”. Sanità pubblica: diritto a curarsi nella nostra terra
Infine, “La primavera dei diritti” sarà anche una mobilitazione per il diritto alla salute in Abruzzo,
messo in discussione da anni di sprechi, carenze strutturali e ora anche da nuove tasse. Oltre
120.000 abruzzesi ogni anno rinunciano a curarsi, mentre la giunta regionale ha deciso di aumentare
le imposte per colmare il disastro nei conti della sanità, il nostro punto di vista sarà focalizzato
sull’assenza di pratiche di prevenzione e sulla gravità dell’inaccessibilità all’interruzione volontaria
della gravidanza.

A sostenere il percorso dei Giovani Democratici è tutto il Partito Democratico abruzzese. Il segretario regionale Daniele Marinelli dichiara: “Questa campagna è un esempio di politica viva, generosa, radicata. Questa è la politica delle democratiche e dei democratici abruzzesi: costruire a tutti i livelli l’alternativa alla disastrosa destra di Marsilio e Meloni. Sosteniamo con convinzione
ogni passo dei GD, perché i diritti che rivendicano sono le fondamenta di una società più giusta”. Silvio Paolucci, capogruppo del PD in Consiglio regionale, conclude: “Presenteremo in Consiglio
regionale la proposta di legge sul voto fuorisede dei Giovani Democratici. È una battaglia di civiltà e partecipazione che ci impegniamo a portare avanti con serietà e determinazione; è questa la riforma della legge elettorale che vogliamo, una riforma che allarghi i diritti e la partecipazione.
Contestualmente prosegue e proseguirà la mobilitazione per garantire un vero diritto alla cura in Abruzzo: all’aumento delle tasse di Marsilio – che va in parallelo con lo sperpero di decine di milioni per le troppe leggi omnibus – contrapponiamo la nostra proposta di aumentare fino al 7,5% del Pil la spesa pubblica per la sanità”.

 

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