
Pescara. “Dopo anni di investimenti pubblici cospicui, costi opachi e risultati impalpabili, la Giunta Masci insiste nel finanziare il Pescara Liberty Festival, arrivando persino ad approvare nuove attività che ne aumenteranno ulteriormente le spese”.
Partendo da questa polemica, il Consigliere Comunale del Partito Democratico Marco Presutti ha depositato un’interrogazione urgente “perché è ora di dire basta a questo spreco di risorse per un evento la cui narrazione trionfalistica si scontra con la dura realtà dei fatti: nessuna eco nazionale o internazionale significativa, solo tanta autoreferenzialità”.
“Parliamo di un festival costato ai pescaresi probabilmente ben oltre i 100.000 euro all’anno, cifra peraltro difficile da verificare data la cronica mancanza di trasparenza, a fronte di contributi regionali irrisori”, incalza Presutti.
“E cosa otteniamo in cambio? Ricordiamo ancora il tentativo del 2022 di inventare a tavolino un ‘nuovo genere musicale’ – il cosiddetto ‘neoliberty’ – lanciato con grande fanfara ma rimasto lettera morta, senza alcun riscontro nella critica musicale o sulla stampa che conta.
“Ricordiamo le vanterie su presenze internazionali, sui ‘migliori d’Europa’ che però nessuno ha visto, mentre l’unica realtà documentabile è quella di un evento confinato alla dimensione locale”, conclude il dem.