
Martinsicuro. Celebrata, come di consueto, la festa della Liberazione dal Nazifascismo a Martinsicuro.
Alla presenza delle forze dell’ordine, delle rappresentanze politiche locali, dell’Anpi, delle associazioni della città e di tanti cittadini, la mattinata del 25 aprile si è aperta dinanzi al Municipio in memoria di Papa Francesco al quale è stato dedicato un minuto di raccoglimento. Poi una corona di fiori è stata deposta davanti all’ingresso della casa comunale.
“Ringrazio tutti i presenti per la sentita partecipazione – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – Festeggiamo questo anniversario in un clima diverso dal solito. Ottanta anni dalla liberazione dal nazifascismo cadono proprio durante un lutto nazionale per la scomparsa del caro Papa. Una persona speciale che anche negli ultimi giorni della sua vita ha dedicato pensieri importanti che dobbiamo fare nostri, come la ferma condanna di ogni forma di conflitto bellico. Questa deve essere una festa di tutti, ma spesso non è così. Ed è qui che le istituzioni devono fare il loro dovere. Mettiamo da parte ogni tipo di divisione e strumentalizzazione: questo è il miglior messaggio che possiamo dare in questa giornata, dicendo con ancora più forza no alle guerre, portando con noi quotidianamente i valori della Resistenza contro ogni forma di dittatura”.
“Questa ricorrenza deve essere vissuta con spirito unitario da tutti gli italiani tenendo sempre fermi i valori della democrazia, della libertà e della pace, consacrati nella nostra costituzione” il messaggio, invece, del presidente Anpi Val Vibrata, Francesco Antonini.
Parola poi a Fabio Foglia, della sezione locale del Pd, che ha letto ai presenti un pensiero di Sandro Pertini: “Se non volete un futuro di servitù dovete difenderla questa Repubblica perchè non ci è stata servita su un piatto d’argento, ma ci è costata 20 anni di lotta contro il Fascismo e due anni di guerra di liberazione. Quanti giovani sono caduti, quanti ragazzi hanno consumato la loro guerra di liberazione. Quanti giovani, la gioventù in carcere o al confine, quanti compagni di lotta caduti. Quindi è la nostra conquista e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”.
“Ai nostri posti ci ritroviamo – le parole di Natalia Marino, rappresentate nazionale dell’Anpi – Sono onorata di essere a Martinsicuro per celebrare insieme l’ottantesimo dalla liberazione dal nazifascismo in memoria della resistenza, di chi ha combattuto, di chi è stato deportato, di chi in questo tempo è impegnato a non dimenticare, porto il saluto dell’Anpi Nazionale al sindaco Massimo Vagnoni, all’amministrazione comunale e agli uomini e alle donne della città”.
Marino ha poi concluso l’intervento ricordando i protagonisti della Liberazione in Val Vibrata e a Martinsicuro, molti dei quali hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà.
Le celebrazioni sono poi proseguite in piazza Cavour, mentre in serata è andato in scena in sala consiliare un reading di musica e teatro dal titolo “Chiamateci Partigiane!”, una produzione della Compagnia dei Merli Bianchi.