Commissione di vigilanza: certificato nuovo disavanzo per la sanità abruzzese
I consiglieri Mariani e Cavallari prevedono nuovi aumenti

Nel corso della Commissione Vigilanza straordinaria tenutasi stamane a L’Aquila si è parlato delle procedure di assunzione di personale amministrativo e dirigenziale presso le Asl di Teramo e Pescara e, nel corso del dibattito, è emerso un quadro ancora più allarmante dello stato dei conti della sanità abruzzese e la totale impossibilità, ribadita dal Dipartimento Regionale Sanità, a poter procedere con le assunzioni di nuovo personale amministrativo perché queste, al momento, non sono coperte dal piano assunzionale vigente.
“La Vigilanza di questa mattina ha completamente scoperchiato “il vaso di Pandora” della disastrata sanità abruzzese – dichiarano il Presidente Sandro Mariani e il Capogruppo di “Abruzzo Insieme” Giovanni Cavallari – è emerso infatti come all’ultimo tavolo ministeriale per il monitoraggio del sistema sanitario abruzzese dello scorso 11 aprile sono venute fuori, in maniera chiara ed inequivocabile, diverse criticità in ordine alla tenuta della contabilità delle Asl abruzzesi e alla contabilizzazione dei dati di bilancio delle stesse, in particolare sulle Asl di Chieti e L’Aquila. Le risultanze del tavolo hanno inoltre dimostrato un ulteriore disavanzo della nostra sanità di circa 105/110 milioni di euro rispetto agli 81 già annunciati in sede di aumento Irpef”.
“Siamo quindi dinanzi a ulteriori 25/30 milioni di euro che dovranno essere “drenati” dal Bilancio Regionale o, come già fatto lo scorso 03 aprile, dalle tasche degli abruzzesi sotto forma di nuovi aumenti delle tasse” proseguono Mariani e Cavallari. “Nel corso della seduta è poi emerso come il debito complessivo nel 2024 superi così i 200 milioni di euro andando a sancire il fallimento del governo Marsilio ed il completo sbando della nostra sanità visto che i conti per il 2025 seguono lo stesso trend se non peggio!”.
Per il momento sono quindi congelate le procedure di assunzione dei 10 amministrativi volute dalla Asl di Pescara e del Dirigente alla Asl di Teramo con il Dipartimento Sanità che produrrà apposite controdeduzioni alle note di chiarimento delle Asl di Teramo e Pescara in merito alle procedure assunzionali nei prossimi giorni senza però sbilanciarsi sui tempi.
“Questa mattina la Commissione Vigilanza convocata per conoscere la legittimità delle suddette assunzioni ha invece rivelato lo stato “comatoso” in cui versa la sanità abruzzese, con le Asl oramai allo sbando che si muovono in autonomia rispetto alle direttive del Dipartimento Regionale Sanità ed un nuovo corposo buco nei conti della sanità regionale tra i 105 e i 110 milioni di euro che, come sempre, saranno gli abruzzesi con i loro sacrifici a pagare” concludono il Presidente Mariani e il Capogruppo Cavallari.