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Teramo

Teramo, Convitto Delfico: iniziate le verifiche statiche e antisismiche VIDEO

Teramo. Da questa mattina, 28 marzo, sono iniziati i lavori di indagine al Convitto Delfico di Teramo. Serviranno a verificare il livello di staticità e di resistenza antisismica dell’edificio sottoposto a sequestro della magistratura dal 3 ottobre 2024. Si comincia con i saggi stratigrafici e il cronoprogramma prevede la conclusione con la relazione finale il prossimo 3 giugno.

Questo livello di indagine arriverà a raggiungere il massimo livello, quello LC3, garantendo la completa conoscenza delle dinamiche del palazzo. Questa fase preliminare serve sia per la redazione del progetto di adeguamento sismico affidato all’ATI Project su gara di Invitalia sia alla Provincia per presentare l’istanza di dissequestro al Tribunale di Teramo dopo il rigetto da parte della Cassazione.

Lunedì 5 maggio, intanto, si avviano i lavori nel Polo Scolastico della Cona per l’installazione dei primi moduli prefabbricati che dovranno accogliere l’intera popolazione scolastica del Convitto e del Liceo Delfico: circa 1200 fra studenti, docenti e personale amministrativo.
I primi giorni di luglio cominciano i lavori per la realizzazione del refettorio mentre si attende l’esito del Consiglio Comunale in merito all’istanza di permesso in deroga per costruire nuovi moduli, sempre nella stessa area, per accogliere anche i ragazzi delle primarie oggi dislocati nella scuola “De Jacobis”.
A questi interventi già previsti si aggiungono quelli per sistemare l’area parcheggio che verrà ampliata e asfaltata considerato l’aumento considerevole dell’utenza.

Questo per quanto riguarda la soluzione emergenziale creatasi all’indomani del sequestro: va ricordato che tutto gli interventi sulle scuole del “Sisma 2016” sono stati affidati per un accordo fra Commissario Sisma, Regioni e Governo a Invitalia, struttura centrale, e che la gara per i rilievi e la progettazione sono stati vinti da Ati Project srl di Pisa (il cronoprogramma prevede che si arrivi alla la progettazione esecutiva in 180 giorni) mentre l’impresa incaricata per l’adeguamento è la Lucci Salvatore di Napoli che da contratto deve realizzare l’intervento in 38 mesi. Importo dei lavori 18 milioni e 141 mila euro.

Obiettivo dichiarato della Provincia è comunque quello di ridurre i tempi dell’appalto verificando la possibilità dei doppi turni e anche quella che, almeno per una parte dell’intervento, si possa consentire il rientro graduale degli studenti. Questo allo stato attuale delle cose, in attesa di comprendere se ci sono le condizioni per la richiesta di un dissequestro della scuola.

 

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