Biodigestore, D’Alberto attacca: “Privo di senso opporsi”
La raccolta differenziata sale all'80 per cento con nuovo mastello RUR

Consegna un bilancio estremamente positivo, sotto il profilo dei numeri e della qualità, l’analisi dei dati della raccolta differenziata nel Comune di Teramo, a quasi due mesi dall’introduzione del nuovo mastello da 35 litri dotato di transponder identificativo associato alla singola utenza per il conferimento del rifiuto urbano indifferenziato (cosiddetto RUR) da parte della Te.Am.
Possono essere sintetizzati in tre dati: sensibile riduzione della frazione RUR (ca. 100 tonnellate/mese – stima marzo ’24/marzo ’25); deciso aumento delle frazioni cartone (ca. 25 t) e plastica-metalli (ca 50 t); percentuale di raccolta differenziata marzo 2025: 80,24% (marzo 2024: 76,82%).
I dati positivi si riferiscono al momento alla sola raccolta differenziata di capoluogo e frazioni delle utenze domestiche. Per le utenze non domestiche, infatti, la consegna dei nuovi mastelli (o dei contenitori di volumetria adeguata come i carrellati da 120, 240 e 360 litri) non è ancora conclusa. La consegna viene effettuata presso tutti i locali commerciali, comunità lavorative ed Enti, dal personale della Te.Amore., che provvede anche alla formazione/informazione sulla modalità di conferimento secondo i nuovi criteri della tariffa puntuale.
Accanto alla distribuzione del nuovo mastello per la raccolta del RUR, la Te.Am. ha avviato, dal 24 marzo (e concluderà il prossimo 30 aprile), la consegna dei contenitori da 25 litri per il conferimento dei pannolini e pannoloni. I nuovi presidi sanitari sono dotati di transponder associato alla singola utenza, e di filtro a carboni attivi per contenere i cattivi odori. Finora sono oltre 400 quelli consegnati.
Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha poi replicato alla recente conferenza stampa dell’associazione Ambiente e Sicurezza che ha chiesto confronto pubblico, carte alla mani, sul biodigestore: “Siamo in linea con i tempi ma posso dire che l’approccio è totalmente sbagliato. Il tema non è che non si fa in tempo, piuttosto il beneficio straordinario dell’intervento che ha la realizzazione del biodigestore nell’area. Chi si è sempre contrapposto ai beni di interesse pubblico, ha indebolito lo stesso. Bisogna lavorare per limitare al minimo interesse privato e la contrapposizione a un’opera che ha straordinaria potenzialità è priva di senso. Qual è l’interesse che si contrappone? Faccio questa domanda”.
Per il presidente Team, Sergio Saccomandi, “se ci dobbiamo occupare anche di contenzioni perdiamo solo tempo per un progetto su cui è stata certificata la bontà dell’azione”.