Alba Adriatica. “Non consentirò all’avversaria di rivolgersi nei confronti di candidati della mia lista usando termini quali carnefici e vittime”.
E poi ancora: “ non c’era bisogno da parte dell’avversaria di alzare i toni in questa maniera e non consentirò attacchi personali ai miei candidati”. Tira fuori gli artigli Massimo Marconi, candidato sindaco di Siamo Alba, che nel giorno della presentazione ufficiale della lista e del programma, replica a distanza ad Antonietta Casciotti. Che 24 ore prima, in occasione della presentazione, aveva rifilato alcune rasoiate agli avversari politici. E in tanti, nonostante le insidie del tempo, hanno gremito lo chalet Alba Beach per la prima uscita ufficiale della lista guidata da Massimo Marconi. Nell’occasione sono stati presentati i 16 candidati alla carica di consigliere e gli aspetti programmatici, partendo da tre concetti che sono il fulcro di Siamo Alba: legalità, trasparenza e partecipazione.
“E molto molto grave che un’ amministrazione comunale continui ad approvare progetti, ad affidare incarichi ed appalti anche per via diretta su temi fortemente vincolanti per il futuro della città a pochi giorni dalle elezioni.
“L’amministrazione precedente fu fortemente criticata da quelli che oggi firmano le delibere di giunta indicate, perché voleva approvare il piano demaniale a quattro mesi dal voto e decise poi saggiamente di fermarsi, lasciando lo strumento senza approvazione applicando ragioni di buon senso.
Oggi invece si delibera un progetto esecutivo contestatissimo, completamente stravolto da grandi incognite, differente rispetto a ciò che era stato presentato alla città”.
Oltre alle stoccate agli avversari, Marconi in occasione della presentazione ha toccato i vari punti del programma, legati alla partecipazione. Alla vera partecipazione della città alle scelte amministrative, a partire dall’istituzione dei comitati di quartiere e alle scelte in fatto di interventi per la città.
