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Atp Tennis Francavilla, Quinzi: ‘Sarà un grande spettacolo’

Francavilla al Mare. Cresce l’interesse per il tennis internazionale di Francavilla al Mare, che ospiterà al Circolo Tennis Sporting Club il Torneo ATP Challenger 75 dal 7 al 14 maggio. La macchina organizzativa mette a punto tutti gli ingranaggi per l’allestimento della quinta edizione della manifestazione, di rilevanza internazionale, organizzata da Francesco Ugolini con il Comune di Francavilla e la Regione Abruzzo. Il torneo si caratterizza per un montepremi di 80.000 dollari . Tra le novità, un aumento della disputa degli incontri in notturna (da 2 a 3), con la conferma degli eventi serali extra sportivi connessi alla manifestazione. Per il secondo anno consecutivo il direttore tecnico sarà Gianluigi Quinzi, ex tennista professionista e vincitore del torneo del 2018.

“Sono onorato di essere stato confermato per il secondo anno consecutivo come direttore tecnico di un evento che per me ha un particolare significato” afferma Quinzi, “e ringrazio gli organizzatori e il main sponsor Angelo De Cesaris che hanno consentito un innalzamento del livello sia tecnico che come montepremi. Organizzare un evento di tale livello non è semplice; in Abruzzo poi abbiamo pochi eventi che richiamano il tennis e quindi è una cosa magnifica organizzare tornei di un certo prestigio”. Rispetto all’edizione dello scorso anno, che ha registrato circa 10.000 presenze di pubblico, l’edizione 2023 si prospetta ancora più interessante e di altissimo livello tecnico con giocatori rientranti nei primi 200 posti del ranking mondiale. I primi nomi dei partecipanti riguardano il britannico Liam Broady (29 anni, 132^ del ranking, testa di serie n. 1), il francese Benoit Paire (33 anni, 159^ del ranking, già tra i primi 20 al mondo) e il russo Ivan Gakhov (che ha recentemente sfidato Djokovic a Montecarlo). Inoltre parteciperà al torneo il francese Herbert Pierre Hugues vincitore in doppio di 5 gran Slam e 2 ATP Finals e già n. 2 del ranking mondiale in doppio.
Ci aspettiamo grandi prestazioni dai giovani tennisti italiani e non che sicuramente vedremo alla ribalta del tennis mondiale. Un torneo che si inserisce in una forte crescita del tennis italiano. “La Federazione Italiana Tennis sta svolgendo un buonissimo lavoro, prova ne sia che molti italiani sono tra i primi 200 del ranking” prosegue Quinzi, “frutto anche del lavoro di maestri competenti ed ex tennisti professionisti che si sono rimessi in gioco, per far capire ai giovani come si arriva a certi livelli, senza focalizzarsi sul risultato immediato ma con un progetto stabile e consolidato a lungo termine”.

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