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Abruzzo

Consiglio regionale: defezioni in maggioranza. Rinviato al 2 maggio

Abruzzo. “Il Consiglio cade per colpa delle tante defezioni della maggioranza, allo sbando con ben 5 assenze, tanto da non poter affrontare i lavori odierni.

 

All’ordine del giorno una legge omnibus che contiene, tra le varie cose, anche la proroga di alcune nomine in seno all’Ater, ma soprattutto la cancellazione dei 5 milioni di ristori per famiglie e imprese. L’emendamento a firma del Presidente Marsilio e del capogruppo di Fratelli d’Italia Verdecchia, tenuto nascosto anche al resto della maggioranza, ha creato più di una frattura fra gli alleati, come dimostrano i numeri di oggi. Uno spettacolo davvero deplorevole”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

 

“Continueremo la nostra battaglia il 2 maggio, quando si tornerà in aula – incalza il consigliere – ma è un fatto che il Consiglio “cade” perché il centrodestra governa poco e male e, soprattutto, non riesce a comporre dialetticamente i dissidi interni. Questa incapacità di condurre i lavori a causa dei litigi, vissuta tante volte in questi 4 anni e mezzo di governo di centrodestra, ha condizionato anche oggi l’Assise pubblica: il Consiglio prima ha annaspato per 15 minuti e poi è stato rinviato a dopo il ponte del primo maggio, perché non c’erano i numeri per votare i provvedimenti all’ordine del giorno. Un mirabile esempio di “attaccamento” alle istituzioni”.

 

“A seguito di assenze per sopravvenuti impegni straordinari di alcuni consiglieri regionali, il Consiglio è stato aggiornato al prossimo 2 maggio, alle 14. Una precisazione che teniamo a fare, a scanso di equivoci su paventate problematiche all’interno della maggioranza. Si tratta unicamente di assenze già note e divenute concomitanti con altre, nel frattempo, sopraggiunte.

 

In particolare, come è noto, il consigliere Roberto Santangelo è impegnato istituzionalmente all’estero ed il presidente, Marco Marsilio, a Roma con i ministri Salvini e Fitto; i consiglieri Simone Angelosante e Mauro Febbo avevano provveduto a comunicare la propria assenza durante la conferenza dei capigruppo e, infine, il consigliere Antonio Di Gianvittorio ha dovuto abbandonare i lavori della seduta odierna per un improvviso impegno di natura elettorale”. Così, in una nota congiunta, i capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale.

 

“Centrodestra a pezzi anche in Abruzzo. Salta il Consiglio regionale per mancanza del numero legale e rimangono nei cassetti del centrodestra sia l’eliminazione dei 5 milioni di euro destinati a contrastare il caro energia, sia la legge sulla leale collaborazione trasformata in una omnibus a causa degli emendamenti contenenti fondi a pioggia da destinare a enti e associazioni. Dopo il tonfo alla Camera dei deputati, che ha respinto la Risoluzione di maggioranza sullo scostamento di Bilancio, anche in Abruzzo Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia perdono pezzi e dimostrano di essere forti solamente a chiacchiere” ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che oggi insieme ai colleghi del M5S ha annunciato una dura battaglia a suon di emendamenti fin quando il fondo di 5 milioni non sarebbe stato ripristinato e destinato alle famiglie in difficoltà “Ora il consiglio è stato rinviato al 2 maggio, ma se sperano che prendendo tempo otterranno qualcosa si sbagliano di grosso.

Mi auguro che non verranno ripresentati contributi a pioggia, né dal centrodestra né da nessun altro, altrimenti troveranno il M5S sulla loro strada. Noi non faremo nessun passo indietro e continueremo a fare una durissima opposizione a chi vuole tagliare con una mannaia gli aiuti che abbiamo ottenuto con tanto lavoro nel corso della scorsa legge di bilancio. E’ evidente che la grande attenzione mediatica che abbiamo sollevato su questa legge vergogna, probabilmente ha spinto qualche esponente di maggioranza ad andarsene a gambe levate. Se pensavano di dare l’ennesimo schiaffo in faccia agli abruzzesi senza trovarsi davanti il muro compatto dell’opposizione del Movimento 5 Stelle si sbagliavano di grosso. Noi continueremo a lottare per tutelare i diritti degli abruzzesi, soprattutto quelli più in difficoltà. La guerra alle persone meno abbienti che il centrodestra sta attuando in ogni grado istituzionale è la prova di quanto Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia siano ben lontani dalle reali esigenze dei cittadini” conclude.

 

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