L’Aquila. “Per i giornalisti essere definiti giornalai non è un’offesa. È un nobile mestiere, peraltro in via di estinzione, che bisognerebbe tutelare. Il giornalaio è quel chierico che dispensa ogni mattina la liturgia laica della libertà di stampa e di pensiero. Un politico che pensa di offenderci in questo modo, oltre a presentare seri limiti cognitivi in termini di democrazia, manifesta una povertà lessicale non degna del ruolo che ricopre”. Lo afferma il presidente dell’ordine dei giornalisti Stefano Pallotta, in riferimento a un post pubblicato sul profilo Facebook della presidente del consiglio comunale di Lanciano.
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