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Teramo

“Progetto Parco Faunistico”, l’opposizione chiede conto al sindaco di Isola del Gran Sasso

Il gruppo “Sinistra per Isola” ha presentato una interrogazione

Il gruppo “Sinistra per Isola”, ha presentato una interrogazione tramite il  consigliere, Enzo Di Pietro a risposta scritta al sindaco, relativa al “Progetto Parco Faunistico”, che dovrebbe essere realizzato nell’area dei cantieri del traforo ex Cogefar (circa 23 ettari), recuperati, bonificati, reintegrati al demanio dello Stato e destinati alla realizzazione di questo progetto.

“In sintesi, abbiamo chiesto al sindaco di spiegare le ragioni per le quali dopo tre anni di proclami, l’amministrazione non ha fatto un passo avanti, non è entrata nella Fondazione (passaggio fondamentale per dare inizio all’opera) e addirittura si paventa l’ipotesi di rimettere in discussione un Progetto già definito e finanziato e di destinare tali somme ad altre opere collaterali al Progetto, cosa di dubbia fattibilità e legittimità, dato che il finanziamento non può essere utilizzato per altro”.

E ancora: “Il rischio che si corre è che tutta questa confusione conduca alla perdita dei fondi stanziati! È certo che all’interno dell’Amministrazione e tra i “consiglieri”, del sindaco c’è chi, per motivi di miope campanilismo, spinge affinché il Progetto muoia nel silenzio! Noi questo non lo permetteremo! In tutte le zone montane dell’Abruzzo esiste un’offerta diversificata di attività, tra le quali i Parchi Faunistici, frequentati da appassionati, turisti e in particolar modo dalle scolaresche dei diversi ordini, che sono occasioni di formazione per costruire una cultura che mira a una “convivenza pacifica” con l’ambiente, dal quale sicuramente l’uomo può ricavare risorse, ma senza alterarne gli equilibri e senza distruggerlo”.

Il “Progetto Parco Faunistico” può rappresentare un passo “verso la realizzazione di un progetto più ampio di sviluppo dell’intera Valle Siciliana, che comprende la valorizzazione del patrimonio religioso, urbano, artistico e gastronomico, la riqualificazione e gestione della sentieristica, delle aree di accoglienza, ecc… Per dare inizio a un tale percorso c’è bisogno della collaborazione tra gli enti pubblici: fino ad ora l’amministrazione non ha mosso “una sefoglia” e la collaborazione tra gli enti pubblici è servita a tutt’altri scopi! Oggi, più che mai, con l’opportunità che offre l’Europa attraverso i fondi PNRR il progetto potrebbe avere un una startup irripetibile”.

In conclusione, “il sindaco non ha risposto nei tempi dovuti e dopo la sollecitazione in consiglio comunale da parte del consigliere E. Di Pietro, che gli ricordava la sua inadempienza, ha pensato di potersela “cavare” facendo addirittura riferimento ad una delibera del 24/06/2022, con la quale si accantona la somma che dovrebbe servire per entrare nella Fondazione! Quando!?! Non è dato sapere!! Questo è l’unico atto che il sindaco è riuscito a produrre in tre anni di amministrazione?”.

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