Pescara
Si dà fuoco nel carcere di Pescara: detenuto morto dopo 2 mesi
Il 30enne era ricoverato a Bari con ustioni su tutto il corpo
Pescara. E’ morto, dopo circa 2 mesi di sofferenze in ospedale, il detenuto 30enne che a fine maggio si era dato fuoco, per protesta, nella sua cella nel carcere San Donato di Pescara.
Fakhri Marouane, questo il nome del giovane deceduto al Policlinico di Bari, aveva subito ustioni su gran parte del corpo.
Come riferisce l’avvocato Lucio Marziale, Marouane era una delle vittime dei pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2020 e, costituitosi parte civile, era uno dei principali testimoni al maxi-processo in corso a carico di 105 imputati tra agenti penitenziari, funzionari dell’amministrazione penitenziaria e
medici dell’Asl.