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Pescara

Inchiesta Comune Pescara: 1 anno di interdizione con la pubblica amministrazione per l’impresa di De Leonibus

Pescara. Nuovi provvedimenti giudiziari nelle indagini sul settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo adriatico, Fabrizio Cingolani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, per 1 anno, a carico della società di Vincenzo De Leonibus, l’imprenditore accusato di corruzione ed attualmente agli arresti domiciliari.

Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria scaturisce dall’accertata responsabilità per illecito amministrativo, in relazione alla commissione, da parte dell’allora rappresentante legale, di delitti consumati dallo stesso nell’interesse e a vantaggio della società. L’imprenditore, rappresentante legale pro tempore e socio di maggioranza della società, si era dimesso subito dopo il suo arresto, con l’accusa di corruzione nei confronti dell’ex Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pescara, Fabrizio Trisi, dal quale avrebbe ricevtuo, in cambio, affidamenti diretti e subappalti, nonché dei pareri favorevoli e l’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche. Per poter ottenere ciò, l’imprenditore avrebbe assicurato al dirigente soldi, droga, regali e altre utilità, condividendo con lui e con i suoi collaboratori momenti conviviali, pranzi in ristoranti locali ed il consumo di sostanza stupefacente, anche presso il loro ritrovo, la cosiddetta “tana delle tigri”.

Tale misura, eseguita dalle Fiamme Gialle pescaresi, impedisce alla società, la cui gestione, nonostante il cambio formale del rappresentante legale, è stata ritenuta ancora collegata all’indagato, di contrattare con le pubbliche amministrazioni per un anno.

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