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Teramo

Guardie mediche senza personale: “ad agosto vietato ammalarsi in Abruzzo”

Caso sollevato da Sandro Mariani,

“Sarà vietato ammalarsi nel mese di agosto in Abruzzo”. A lanciare l’allarme il capogruppo di “Abruzzo in Comune” in consiglio regionale Sandro Mariani che denuncia i forti disagi che saranno chiamati a patire tantissimi abruzzesi e turisti in vista del mese più caldo dell’estate.

 

“E’ di questi giorni la notizia che, in diversi comuni abruzzesi, stanno arrivando delle note inviate dalle varie aziende sanitarie, tramite i responsabili dei Distretti Sanitari di Base (DSB), con l’elenco di giorni e turni nei quali le guardie mediche resteranno scoperte per carenza di personale”.

In molti casi si tratta di decine di giornate, la maggior parte a cavallo del Ferragosto e delle settimane centrali del mese, nel corso delle quali non saranno garantiti i fondamentali turni di Guardia Medica in molti comuni abruzzesi, in particolare nelle aree interne e nelle località costiere, dove in molti casi la Regione ha già soppresso le Guardie Mediche Turistiche scaricando i malati sui medici di base, con rilevanti ripercussioni per i Pronto Soccorso dei vari ospedali che, già al collasso, saranno chiamati ad un ulteriore sovraccarico di lavoro” spiega il Capogruppo Mariani. “Una notizia che certifica lo stato “confusionale” in cui versano i responsabili della sanità abruzzese che invece di potenziare i servizi in vista del periodo estivo piazzano fuori dagli ambulatori un bel cartello con su scritto “Ci vediamo a settembre!”, lasciando cittadini e turisti senza un servizio fondamentale”.

“Come se non bastasse la situazione di precarietà che vivono i Pronto Soccorso abruzzesi, che già devono fare i conti con carenze di specialisti, deficit di personale e difficoltà a garantire il meritato riposo al personale medico e sanitario, a cui si sono aggiunte negli ultimi mesi anche quelle legate all’approvvigionamento di medicinali e materiale di prima necessità, ora si assisterà ad un peggioramento dei tempi di attesa che diventeranno “biblici” per le prestazioni non urgenti creando non pochi problemi nei fine settimane o nei turni di notte dove sarà fortemente a rischio la qualità del servizio offerto” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”. “Chiediamo un intervento urgente del Governatore Marsilio che, vivendo a Roma, forse non è nemmeno a conoscenza di quanto sta accadendo alla sanità abruzzese, e dell’Assessore Verì, che al di là dei suoi soliti sorrisi di facciata appare ormai nel pallone, affinché le varie Asl facciano retromarcia e garantiscano il sacrosanto diritto alla salute assicurando i normali turni di Guardia Medica su tutto il territorio regionale”.

“Se così non sarà – conclude Sandro Mariani – l’Assessore Verì dovrebbe avere la dignità di dimettersi per questo ennesimo scempio della sanità abruzzese: il ruolo dell’Assessore alla Sanità è ben diverso da quello di dispensatrice di sorrisi e pacche sulle spalle! I cittadini sono stufi di una sanità in piena confusione che, alla faccia di investimenti strutturali sbandierati, ma mai arrivati, e di una Rete Ospedaliera che come Godot tarda ad arrivare, continua solo a fare proclami e promesse, dimenticandosi di chi in Abruzzo ci vive tutti i giorni ed ha diritto ad una sanità dignitosa…ma soprattutto presente sul territorio”.

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