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Pescara

Nuova Pescara: un “poltronificio” nel nuovo Statuto

Dalla fusione nasceranno 4 municipi e oltre un centinaio di cariche politiche

Pescara. Al termine di una burrascosa Commissione, giovedì scorso è stata approvata la bozza di Statuto della Nuova Pescara che ora, entro il 30 settembre, dovrà essere sottoposta al voto dell’Assemblea Costitutiva del comune che fonderà Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Il documento licenziato dalla Commissione prevede la creazione di 4 municipi -Pescara Nord, Pescara Sud, Montesilvano e Spoltore-  ciascuno con un Presidente, una Giunta Municipale e un cospicuo numero di Consiglieri: 24 per i 3 Municipi più grandi e 16 per Spoltore.

Unica voce contraria, durante la votazione, quella del M5S Pescara che ha espresso il proprio voto sfavorevole ed una posizione fortemente critica rispetto a questa scelta: “Abbiamo votato convintamente contro perché è inaccettabile che si voglia trasformare questa storica fase di passaggio in una vera e propria fiera della poltrona – dichiarano i consiglieri M5S Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – il processo di fusione doveva servire a ridimensionare i costi della politica, oltre che a razionalizzare i servizi per i cittadini, non certo a moltiplicare di fatto benefit e privilegi”.

Questa scelta finirebbe con il portare, infatti, alla nomina di 4 Presidenti, 88 consiglieri e 16 assessori solo nei municipi, ai quali andrebbero aggiunti i 32 consiglieri del nuovo comune “centrale” con Sindaco e relativa giunta:  “Tutto questo è fuori da ogni logica e decenza – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – ed è il trionfo delle logiche di convenienza personale di tutti quei consiglieri di Montesilvano e Spoltore che vogliono che nulla cambi per mantenere la propria piccola sfera di potere, senza pensare all’interesse generale della nuova città che sta nascendo”.

Il Movimento 5 Stelle Pescara promette, quindi, battaglia per la seduta dell’Assemblea Costitutiva che dovrà approvare definitivamente la bozza: “Questa classe politica sta dimostrando di non saper guardare oltre ai propri interessi di quartiere, e di non essere in grado di governare un passaggio storico così delicato. Meglio il commissariamento dei 3 comuni che questo scempio a sfregio dei cittadini”, concludono i pentastellati pescaresi.

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