Nereto, consiglio comunale. Sindaco: pochezza politica della minoranza
Il sindaco replica alle accuse dell'opposizione
Nereto. E’ una replica molto dura quella del sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, che parla di “pochezza amministrativa, politica e umana della minoranza”.
“Abbiamo assistito alla solita propaganda politica del capogruppo, consigliere Settepanella, la stessa della recente campagna elettorale, zero proposte e un atteggiamento da mercato: mancanza di rispetto per i ruoli istituzionali, scarsa conoscenza dello Statuto dei regolamenti e delle Leggi dello Stato italiano”.
La polemica con la minoranza. “Uno spettacolo indegno dove, finanche, un consigliere comunale ha interrotto un mio intervento dicendo: “sono 40 minuti che ti ascolto mi sono stufata”, ribatte il sindaco.
“Ho richiamato il consigliere invitando, tutti, al rispetto del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale che prevede la concessione della parola con tempi e modi ben definiti, diversi da quelli del bar”.
Il consigliere Settepanella e company, come dei novelli professorini, hanno rappresentato una realtà distorta, su tutti gli aspetti della vita amministrativa, raccontando storie lontane dal vero, false, condite da invettive personali, che noi respingiamo al mittente, forti del grande consenso elettorale ottenuto, il 71,5%, che ci ricorda, ogni giorno, di continuare ad agire con responsabilità nell’esclusivo interesse del nostro paese, Nereto e dei neretesi”.
Il consigliere Settepanella e il suo gruppo confermano l’ormai conclamata ritrosia al rispetto personale, istituzionale e, prima ancora, delle basilari regole comportamentali all’interno di un consesso istituzionale qual è il consiglio comunale.
Costoro ignorano il dovere di disciplina ed onore, che l’art. 54 della Costituzione richiede ai cittadini cui la collettività affida l’esercizio di funzioni pubbliche, investe con particolare forza coloro che, per mandato politico o per attributi professionali, assumono le responsabilità più alte.
Tra i vari punti all’ordine del giorno, abbiamo approvato le linee programmatiche 2023-2028, il documento unico di programmazione e riconosciuto un debito fuori bilancio dei soliti noti.
Siamo al lavoro con rinnovato impegno nell’interesse della nostra comunità.
