Pescara. “I commercianti, gli esercenti e gli artigiani del centro di Pescara sono da sempre pronti ad aprire le proprie attività nelle ore serali: ma occorrono programmazione e senso pratico. Invitiamo l’assessore Cremonese ad una passeggiata infrasettimanale per le vie del centro, e si renderà conto che anche per scelte precise dell’Amministrazione, le vie del centro cittadino sono pressoché deserte. E per chi ha una impresa, aprire nelle ore serali vuol dire affrontare costi maggiorati che devono essere ovviamente coperti nei bilanci dell’impresa”.
Lo affermano i presidenti delle associazioni imprenditoriali Riccardo Padovano (Confcommercio), Giancarlo Di Blasio (Confartigianato), Marina Dolci (Confesercenti) e Cristian Odoardi (CNA).
“All’inizio dell’estate avevamo chiesto all’Amministrazione di programmare una serie di micro eventi che potessero incentivare le persone a frequentare le vie del centro urbano – sottolineano – ma questo impegno non ci risulta mantenuto. Gli eventi sono stati concentrati nelle classiche arene mentre nelle vie centrali non sono stati fatti sforzi aggiuntivi. Questo ha comportato che chi ha frequentato Pescara in queste settimane non è stato motivato a frequentare il centro della città, che è rimasto sostanzialmente deserto. E non possiamo dimenticare che ci sono i primi dirompenti effetti della linea dell’Amministrazione su piazza Muzii, con una città più silenziosa e meno rumorosa: chiedere ai commercianti di aprire nelle ore serali e al tempo stesso imporre ai clienti si non fare rumore appare difficile. Rispettiamo ogni scelta delle amministrazioni locali: in attesa di una passeggiata con l’assessore nelle strade di Pescara centro dopo le 21 un martedì o un mercoledì sera, e in attesa di poter dare un giudizio complessivo sui ricavi in questa stagione, faremo le nostre valutazioni nel corso di una conferenza stampa che terremo, sempre congiuntamente, all’inizio di settembre”.