Interramento ferroviario e futuro delle Terre del Cerrano: Silvi invita Atri a schierarsi
Scordella parla di opere strategiche per tutto il territorio
Il salto di qualità per la città di Silvi, passa, secondo il primo cittadino Andrea Scordella, tramite il progetto di interramento del tratto ferroviario Silvi/Pineto/Roseto per il quale il presidente provinciale Camillo D’Angelo ha offerto la piena disponibilità della Provincia di Teramo a “fare da cardine”.
“Sostengo da alcuni anni – ha detto il sindaco Adrea Scordella – che il passaggio di 200 treni al giorno nel cuore della nostra città non è più compatibile con l’ambiente, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile della nostra città. Di questo problema ho parlato con esponenti politici regionali e nazionali e da essi attendo risposte concrete. Da anni si parla di barriere anti inquinamento acustico ma, con il senno di poi devo dire che fortunatamente non sono state posizionate, poiché così com’è strutturato il percorso ferroviario che taglia in due Silvi il gioco non sarebbe valso la candela. Se fino a poco tempo fa lo spostamento o l’interramento della strada ferrata appariva improponibile poiché lo Stato non aveva la disponibilità delle ingenti risorse occorrenti per realizzare l’opera, ora con il PNRR, ovvero con i fondi residui del Piano, la situazione è cambiata e il progetto potrebbe avere le gambe per andare avanti.”
“Dico subito che su progetti strategici importanti, condivisi dalla maggioranza che mi sostiene al Comune, quali la variante ANAS alla SS16, lo spostamento o interramento della ferrovia, il riassetto urbanistico/ambientale/arredo urbano della città, il recupero di spazi importanti e la dotazione di aree pubbliche attrezzate con strutture e servizi di qualità, l’edilizia scolastica e l’approdo turistico non avremo dubbi né titubanze ad accettare o promuovere, se necessario, accordi e azioni bipartisan con altre forze politiche”.
“L’immediato futuro – ha aggiunto il sindaco Scordella – rappresenta per Silvi e per tutto il territorio circostante, Silvi/Atri/Pineto, un tempo determinante per l’ammodernamento, l’adeguamento e la trasformazione imposte dalle nuove esigenze che deriveranno dalla competizione con le altre realtà provinciali e regionali. Un invito a schierarsi lo rivolgo anche alla Comunità di Atri perché l’arretramento della ferrovia o la costituzione della variante ss.16 utilizzando per buona parte la ss.553, potrebbe dare impulso e vitalità al territorio interno e alla Città Ducale. Oltretutto si tratta di opere strategiche che interessa da vicino l’intero territorio delle Terre del Cerrano. Pensare ad una nuova e importante stazione al centro del territorio e a migliori collegamenti stradali che andrebbero ad abbattere le distanze riuscirebbe sicuramente ad avvicinare tutti gli enti e le popolazioni interessate in un’ottica innovativa dello sviluppo territoriale, senza condizionamenti e intralci di carattere politico. Girarsi dall’altra parte – ha concluso Scordella – in questo particolare frangente, significherebbe essere miopi e condannare le nostre città e il nostro territorio a restare penosamente indietro”.