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Pescara

Industrie Rolli di Alanno, proclamato lo stato di agitazione

Chiesto il riconoscimento del ticket mensa a 5 euro

Proclamato lo stato di agitazione sindacale per le lavoratrici e i lavoratori di Industrie Rolli Alimentari spa di Alanno.

 

Lo annunciano i sindacati Fai Cisl Abruzzo Molise Marco Brocco, Flai Cgil Abruzzo Molise Nadia Rossi e Uila Uil Abruzzo Moli, Moreno D’Anastasio.

“Dopo più di sei mesi e diversi incontri con la “Industrie Rolli Alimentari spa” di Alanno per la discussione dell’integrativo di II livello, la Direzione aziendale non si è resa disponibile a riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori gran parte delle richieste espresse nella piattaforma rivendicativa. Anche sull’erogazione dei ticket mensa, l’Azienda non solo propone un magro importo di 3 euro contro i 5 euro richiesti dalle O.O.S.S. e RSU, ma inserisce “paletti” al raggiungimento dell’importo stesso, legandoli alla crescita produttiva aziendale. “Paletti” su performance che, per il ticket mensa, in altre aziende non si sono mai proposti né tantomeno accolti”.

“Ricordiamo che la piattaforma integrativa è stata presentata già in Aprile 2019 e che, per svariati motivi ed esigenze per lo più aziendalistiche (start up aziendale, difficoltà organizzative, pandemia, scoppio del conflitto bellico, aumento dei costi dell’energia), è stata rinviata, ritrovandoci ad oltre quattro anni di distanza ad una attuale e completa letargia aziendale. Eppure i dati statistici ci dicono che il settore agroalimentare è in costante crescita e che, anche nei periodi più complicati del recente passato, tutte le aziende del settore hanno incrementato i loro utili”.

FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL hanno incontrato le lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee “registrando con stragrande maggioranza il rifiuto all’offerta e condiviso con le RSU e i sindacati l’opinione che le risposte della “Industrie Rolli Alimentari spa” oltre ad essere inique, manifestano un vero e proprio disinteresse per i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto in un periodo in cui gli aumenti dei costi dei beni di prima necessità, e non solo, stanno mettendo letteralmente in ginocchio le persone e le famiglie. Suddette risposte rappresentano per le O.O.S.S. pure un cattivo esempio di tenuta di relazioni sindacali”.

Pertanto, le assemblee hanno dato mandato ai Sindacati di proclamare lo stato di agitazione per chiedere all’Azienda una maggiore attenzione e un diverso atteggiamento nell’affrontare le risoluzioni di tutto l’integrativo aziendale, riconfermando la nostra richiesta di riconoscimento del ticket mensa a 5 euro.

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