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Abruzzo

Caro carburante: le famiglie con disabili le più penalizzate

In ginocchio moltissime famiglie italiane

Abruzzo. L’aumento del prezzo del carburante sta mettendo in ginocchio moltissime famiglie italiane, soprattutto quelle al cui interno ci sono persone con disabilità.

 

Le persone con disabilità sono costrette a muoversi con le automobili anche a causa dei mezzi di trasporto inaccessibili come treni e autobus; se poi consideriamo che una pensione di invalidità ammonta a 313 euro al mese e il tasso di disoccupazione delle persone con disabilità è intorno al 70% i conti sono presto fatti. A tutto ciò si aggiunge l’impossibilità di utilizzare il servizio self-service a causa delle difficoltà fisiche comportando un ulteriore aumento del prezzo del carburante che arriva anche ai 25 centesimi al litro. Invero già da diversi anni, al fine di garantire pari opportunità e evitare discriminazioni, la Regione Abruzzo ha emanato la Legge del 12 gennaio 2016, n°3, che consente alle persone con difficoltà motorie di fare benzina con l’aiuto dell’operatore beneficiando però del prezzo del self-service.

Purtroppo tale legge non è mai stata applicata, proprio come succede per la Legge Regionale n°1 del 2008 che riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche e sulla quale la CGIL è già intervenuta denunciandone la mancata applicazione. Sembra quasi che la Regione Abruzzo si diverta a prendersi gioco dei disabili, promettendo loro cose che poi non ha nessuna intenzione di realizzare.
È per questi motivi che la CGIL ABRUZZO MOLISE ha chiesto un incontro urgente all’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo Piero Quaresimale, perché si adoperi per consentire una attuazione rapida e concreta della Legge Regionale n. 3/2016 soprattutto ora che il carburante ha raggiunto livelli di prezzo insostenibili.

Ricordiamo che la legge non comporta oneri a carico del bilancio regionale ma prevede lo sviluppo di convenzioni con i gestori. Ci domandiamo se sia mai stato attuato un tavolo di confronto con gli stessi ed a che punto si trovi questa discussione. Il governo non ha ridotto le accise sulla benzina, il decreto anti rincari, che consiste nell’esporre il prezzo medio regionale, non è servito ad arrestare il continuo incremento dei prezzi, diventa urgente e necessario sostenere le famiglie che hanno componenti con fragilità, perché ricordiamo che la disabilità è la prima causa di impoverimento al mondo!

Oltre a sbloccare immediatamente le legge n°3 del 2016 la CGIL chiede di sapere dalla Regione Abruzzo quali azioni ulteriori intende intraprendere per tutelare le persone con disabilità di fronte all’emergenza del caro carburanti. Potrebbe essere importante stanziare immediatamente somme per erogare un bonus benzina a tutti quei nuclei familiari che versano in una condizione di disagio economico.

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