Polemica sulla Casa dello Studente a Teramo: l’Adsu programma sopralluogo
L'attacco da parte dell'associazione Robin Hood
L’associazione Robin Hood denuncia lo stato “di degrado e stallo del Cantiere per la Casa dello Studente dell’Adsu di Teramo, il mancato rispetto del cronoprogramma ribadito anche da Marsilio nella sua visita al Cantiere”.
L’associazione da anni ritiene che “la sede idonea era quella riferita all’acquisizione e al recupero funzionale del palazzo delle poste di via Pannella. Un palazzo in cemento armato, ampio come cubatura e con strutture idonee anche per una potenziale mensa, quindi con bassi costi di ristrutturazione, inserito in un contesto favorevole agli studenti per servizi presenti, e non realizzabili nelle nuova struttura, come la vicinanza alla stazione ferroviaria e a fermate sulle tratte più importanti per i pullman e per l’università, supermercati, uffici postali e di culto, libreria, edicola…Con un investimento inferiore, con un consumo minore del territorio, in zona più servita e quindi più comoda agli universitari”.
“Ma veniamo alla storia di questa opera di oltre tredici milioni di euro. Il 24 marzo 2017 è stato presentato il progetto per la nuova Residenza universitaria. Presenti all’incontro, il direttore dell’Adsu Antonio Sorgi, il Presidente Paolo Berardinelli, il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il sindaco Maurizio Brucchi, i parlamentari Paolo Tancredi e Tommaso Ginoble, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino il presidente dell’associazione Diritti Diretti Onlus, Simona Petaccia, il presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino e gli studenti che hanno collaborato al progetto: Simone Di Giovanni, Ludovica Di Saverio, Stefano Iacovoni e Mirko Martella”.
L’associazione Robin Hood riporta le parole del presidente dell’Adsu Teramo, Paolo Berardinelli: “La paternità di questa mission impossibile è del direttore Antonio Sorgi, che ha scelto la strada della progettazione partecipata. Vorrei sottolineare che l’azienda si è capitalizzata, si è dotata di un bene di grande valore, siamo certi che il Ministero accoglierà la nostra richiesta di finanziamento, che ci permetterà di realizzare questo prestigioso obiettivo”.
“Sconcerta questa dichiarazione perché si era già in presenza di massicci investimenti ministeriali”, aggiunge l’associazione a tutela dei consumatori che ricorda anche le dichiarazioni del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. “Il 24 novembre 2020 Il presidente della Regione (fonte :https://www.regione.abruzzo.it/content/casa-studente-marsilio-teramo-restituiremo-un-gioiello) dichiara Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. ha proseguito il Presidente – abbiamo approvato il progetto ed oggi abbiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”.
“Luglio 2023 è trascorso ed è stato solo effettuato l’abbattimento delle parti dell’ex nosocomio non funzionali. Un’altra incompiuta dei quali i cittadini Teramani ringraziano”, conclude l’associazione Robin Hood.
L’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Teramo, “nel contraddire categoricamente” quanto affermato dall’Associazione Robin Hood ha organizzato per mercoledì 30 agosto alle 10 un sopralluogo presso il cantiere per verificare lo stato dei lavori.