Settore edile in Abruzzo: ecco l’andamento tra superbonus e crediti incagliati
Aumentano invece i lavoratori stranieri che oggi rappresentano il 37%
E’ una fotografia del settore edile che disegna alla perfezione ciò che è accaduto tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Un settore che nel 2021 e 2022 ha visto una forte crescita ma che, a seguito delle norme legislative che hanno modificato il superbonus 110%, ha subito un rallentamento che ne determinerà probabilmente un assestamento nei prossimi semestri.
D’altra parte il settore edile è uno fra i più dinamici, in grado di cogliere prontamente le opportunità che il mercato offre e di adattarsi repentinamente alle sue oscillazioni. Certo è che la fine della cessione del credito del superbonus, la modifica delle normative che ne regolano il funzionamento e soprattutto la grave problematica dei crediti incagliati, purtroppo ancora non risolta, hanno determinato un cambio di indirizzo e di riorganizzazione delle imprese edili.
I quattro valori principali di riferimento con cui come Filca Cisl monitoriamo il settore, vedono diminuire la massa salari, gli operai, le imprese e le ore lavorate, in linea con la fase di incertezza che ha attraversato la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Aumentano invece i lavoratori stranieri che oggi rappresentano il 37% dei lavoratori in Abruzzo ed il 18% in Molise, indice che il settore oggi riesce a reperire mano d’opera soprattutto fra i lavoratori stranieri, ancor più fra quelli senza alcuna esperienza e con una scarsa conoscenza della lingua. A L’Aquila si concentrano il maggior numero di lavoratori stranieri 3292 pari al 37%, seguita da Teramo con 2394 pari al 27%. E’ ancora L’Aquila il territorio con i valori edili più elevati, seguita da Teramo; questo perchè nei due territori insistono i cantieri della ricostruzione post sisma. Su 24201 lavoratori, 8024 lavorano in provincia de L’Aquila, 5558 in provincia di Teramo, mentre la massa salari aquilana di oltre 48 mil. di € incide per il 34% e quella teramana di oltre 35 mil. di € per il 24%, rispetto a quella dell’intera regione.
La prospettiva futura però lascia ben sperare. A fronte della drastica riduzione delle attività legate al superbonus 110%, vi è una netta ripresa delle attività legate alla ricostruzione post sisma con un ritorno delle imprese edili dal superbonus alla ricostruzione. Sempre sulla ricostruzione si assiste finalmente alla cantierizzazione della ricostruzione pubblica del sisma 2009, al proseguo della ricostruzione privata e all’avvio delle opere pubbliche del sisma 2016-2017; a questi si aggiungono le opere dei fondi del PNRR, del Fondo Complementare e dei Fondi Strutturale Europei del settennato 2021-2027. Una mole di risorse economiche in circolo con appalti in fase di progettazione e di imminente cantierizzazione, con evidenza specifiche per i cantieri ZES, per le opere della tratta ferroviaria Pescara-Roma e per quelle commissariate.
Bene si sta muovendo la Prefettura Aquilana, con le attività propedeutiche alla sottoscrizione del protocollo di legalità per i cantieri di RFI; è questo il primo strumento di prevenzione delle irregolarità nelle gare d’appalto e nella esecuzione delle opere, ma soprattutto è lo strumento per la corretta applicazione dei contratti di lavoro e delle norme di sicurezza a tutti i lavoratori impiegati in cantiere.
E’ per questo motivo che come Filca Cisl chiederemo ad ogni Prefettura di avviare la cabina di regia ed il tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera per ogni opera pubblica rilevante.
Chiederemo altresì ad ogni Ente Appaltante di sottoscrivere un Protocollo di Legalità che diventi parte integrante dei bandi di gara d’appalto, a tutela della sicurezza dei lavoratori e della corretta applicazione di norme e contratti.
L’obiettivo è quello di garantire un’edilizia legale e sicura e di trasformare tutte le risorse che lo Stato metterà a disposizione, in economia reale per il territorio; non governare questi processi equivarrebbe a far finire tali risorse nel sommerso, ad alimentare fenomeni di illegalità e corruzione e ad incrementare la necessità di impostare azioni repressive che bloccheranno a metà i cantieri. Ma soprattutto farebbe crescere il rischio di infortuni che in edilizia sono sempre molto gravi ed invalidanti, vanificando il lavoro di diffusione della cultura della sicurezza, prevenzione di fenomeni infortunistici, formazione e informazione, che gli Enti Bilaterali svolgono attraverso i tecnici del CPT e i RLST.
Lavorare tutti, lavorare bene, in sicurezza e legalità, si può e si deve.
ABRUZZO
|
2° semestre
2022
|
1° semestre
2023
|
Differenze
2°22 – 1°23∆
|
%
|
Casse Edili
Edilcassa
|
MOLISE
|
2° semestre
2022
|
1° semestre
2023
|
Differenza
2°22 – 1°23∆
|
%
|
150.218.232
|
144.527.712
|
-5.690.520
|
-3,79
|
Massa Salari
|
28.332.773
|
26.341.353
|
-1.199.420
|
-7,03
|
||
13.808.896
|
13.768.107
|
-40.789
|
-0,15
|
Ore Lavorate
|
5.119.248
|
2.458.904
|
-100.720
|
-1,97
|
||
24.201
|
24.041
|
-160
|
-0,66
|
Lavoratori
|
4.942
|
4.864
|
-78
|
-1,58
|
||
4.823
|
4.434
|
-389
|
-8,07
|
Imprese Attive
|
1.126
|
999
|
-127
|
-11,28
|
||
8.677
|
8.973
|
+296
|
+3,41
|
Lav. Stranieri
|
805
|
882
|
+77
|
+9,57
|