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Chieti

Ortona, il piano operativo per i cantieri di rigenerazione urbana

Ortona. Mentre si avviano gli ultimi adempimenti per aprire entro il mese di settembre i cantieri per i lavori di riqualificazione urbana del complesso di Sant’Anna, Palazzo Farnese e Palazzo Corvo, l’amministrazione comunale, da settimane impegnata in incontri con i tecnici delle ditte che si sono aggiudicati gli appalti e i dirigenti comunali, ha organizzato un piano logistico per assicurare la custodia del patrimonio librario, artistico e storico contenuti nelle rispettive strutture nonché un piano operativo per assicurare il funzionamento delle attività dei servizi educativi e culturali e degli enti e istituzioni che hanno la propria sede in queste strutture.

«L’organizzazione dei lavori è complessa – sottolinea il Sindaco Leo Castiglione – visto il valore degli interventi, cinque milioni di euro che daranno una nuova vitalità alle principali strutture del nostro patrimonio storico-artistico e ridisegneranno l’offerta culturale della nostra città con un polo museale e bibliotecario unico e innovativo, e proprio per l’importanza dell’intervento in questi mesi, insieme ai tecnici, ai progettisti e ai dirigenti di settore abbiamo vagliato diverse soluzioni per affrontare questo periodo di lavori che dovranno concludersi nei tempi previsti dal PNRR e quindi entro il 2026».

Per quanto riguarda gli aspetti logistici gli uffici comunali stanno procedendo per predisporre il trasloco, in ambienti adatti del materiale che dovrà essere trasferito dalle tre strutture comunali, la sua catalogazione laddove sarà necessaria e quindi il deposito in un ambiente sorvegliato e allarmato.

Per i servizi poi, i lavori nel complesso di Sant’Anna interesseranno progressivamente le varie zone della struttura, in particolare si procederà con gli interventi più consistenti che riguardano il piano terra, lasciando tramite l’ingresso da via Garibaldi, l’accessibilità al piano superiore e quindi al MuBa e alla Biblioteca e ai relativi servizi. Ultimati i lavori al piano terra e alle facciate esterne e al chiostro, nella primavera 2024 è previsto l’intervento al piano superiore con sostituzione di intonaci, infissi, pavimentazione e riparazione del tetto con contestuale chiusura della struttura nel periodo estivo. Il bar posizionato sul lato esterno difronte ai giardini potrà continuare la sua attività mentre si sta individuando una nuova area con eventuale giardino esterno per il servizio Cipì che non potrà più utilizzare l’area a piano terra della biblioteca.

Gli uffici del responsabile della biblioteca al piano terra e del Centro di educazione ambientale saranno spostati e sistemati in un ampio locale del palazzo comunale che ospita i servizi dell’anagrafe e dei lavori pubblici in corso Matteotti. Anche i locali attualmente occupati dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia dovranno essere liberati per motivi di sicurezza perché non dotati di un accesso secondario. L’amministrazione sta individuando altri locali idonei in cui spostare le attività dell’associazione.

«Questa soluzione individuata insieme al direttore dei lavori – dichiara il vice sindaco con delega ai Lavori pubblici Cristiana Canosa – ci permette di intervenire gradualmente e progressivamente e soprattutto di non trasferire tutti i servizi e il materiale, soprattutto tutto il patrimonio librario con disagi per l’utenza. Chiediamo a tutti un pizzico di pazienza e di comprensione ma questi lavori ci daranno tre strutture culturali totalmente riqualificate».

Per quanto riguarda le altre due strutture Palazzo Farnese non presenta problemi logistici legati ai servizi perché da tempo la struttura è chiusa, quindi si procederà alla catalogazione e valutazione dei quadri e delle sculture prima del deposito in sicurezza. Infine con l’apertura del cantiere a Palazzo Corvo i servizi dell’Istituto Tostiano, saranno attivi su prenotazione mentre gli uffici saranno spostati in un’area del MuBa mentre l’Enoteca regionale traslocherà l’attività in alcuni locali presi in affitto così come il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, soluzioni condivise e valutate insieme all’amministrazione comunale.

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