Pescara. E’ stato effettuato ieri il prelievo degli organi di Mattia Finocchio, il 34enne di Tornareccio ricoverato il 25 agosto in Rianimazione all’ospedale di Pescara e deceduto martedì in seguito alle gravi lesioni cerebrali riportate a causa di un’incidente sul lavoro a Mozzagrogna.
Le condizioni del giovane si sono aggravate già da sabato e martedì il collegio medico si è riunito per la procedura di Osservazione di morte encefalica, come previsto dalla legge e al termine è stata certificata la morte con criteri neurologici. Dopo l’accertamento i genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
La dottoressa Antonella Frattari e il dottor Alessandro Patarchi hanno seguito il percorso delle donazioni in collaborazione con la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Pescara diretto dal dottor Valterio Fortunato e con il Centro Regionale Trapianti.
Il cuore è andato a Palermo, il fegato a Roma, i Reni a L’Aquila e le cornee alla Banca degli occhi L’Aquila. Il prelievo in sala Operatoria è stato seguito dall’equipe operatoria.
La Asl di Pescara, con una nota, ringrazia “i genitori e alla sorella che in un momento di estremo dolore hanno compiuto un gesto di grande umanità e generosità e al personale tutto, medico ed infermieristico che ha reso possibile la donazione”.