Basket, Roseto rischia di suicidarsi ma è ancora vivo: la Liofilchem passa a Fabriano e allunga la serie
RISTOPRO FABRIANO – LIOFILCHEM ROSETO 80-86 (11-28; 24-28; 19-14; 26-16)
FABRIANO: Papa 26, Centanni 14, Stanic 14, Fall 2, Verri n.e, Onesta n.e, Petracca 5, Gianoli, Carsetti n.e, Gulini 10, Patrizi n.e, Azzano 9. Coach Daniele Aniello
ROSETO: Giansante n.e, Fiusco n.e, Zampogna 13, Dincic 2, Morici 14, Seck 9, Amoroso 15, Di Emidio 10, Natalini 2, Santiangeli 7, Nikolic 14 . Coach Danilo Quaglia
Tiri da due Fabriano 21/36, Roseto 21/31. Tiri da tre 8/25, 12/31. Tiri liberi 14/18, 8/13. Rimbalzi 30 (24+6), 33 (28+5)
La Liofilchem Roseto dopo aver strapazzato l’avversario per 37’, rischia di vanificare una prestazione fin lì da incorniciare ed un vantaggio sempre ampiamente oltre la doppia cifra andando ad un passo da una clamorosa debacle: per fortuna dei ragazzi di Quaglia la tripla del possibile sorpasso provata da Centanni è stata sputata dal ferro.
Alla fine i biancazzurri strappano il successo per 80-86 sul campo della Ristopro Fabriano (che ha perso dopo 8’ anche Petracca, riducendo ulteriormente un roster già striminzito) riuscendo quantomeno ad allungare la serie fino a gara 4, in programma domenica sempre in territorio marchigiano: in caso di nuovo successo biancazzurro, si tornerà invece al PalaMaggetti mercoledì sera.
Sforzandosi di dimenticare lo sciagurato finale, va rimarcata la prova di una Liofilchem Roseto trasformata rispetto a quella vista nei due match casalinghi, con una carica agonistica ed uno spirito di gruppo visti assai di rado in questa stagione: una squadra desiderosa di riscattarsi.
Coach Quaglia lancia Nikolic in quintetto, dopo aver giocato appena 4’ nel match di martedì. Petracca comincia alla grande, trovando la prima tripla per i padroni di casa; Roseto risponde con un canestro da due di Di Emidio. Allo scoccare del 2’ è lo stesso capitano biancazzurro a siglare il sorpasso da tre punti, ma si tratta di una gioia effimera perché Petracca ribatte da dentro l’arco. Roseto gioca queste prime battute con un altro piglio rispetto alle altre due partite ed al 5’ il punteggio premia l’intensità della Liofilchem sul 7-11.
Appena entrato in campo, Amoroso trova la bomba del +7: time-out Fabriano e parziale aperto di 0-9. L’emorragia offensiva locale viene interrotta da Papa ma a parti inverse Morici va a bersaglio da tre. Ospiti avanti di nove dopo un 2+1 di Seck. Piove sul bagnato in casa Ristopro, con Petracca che dopo lunghe cure è costretto ad uscire per infortunio ad 1’48” dal termine della prima frazione.
Fabriano è, almeno momentaneamente, sotto shock, con la Liofilchem che allunga ulteriormente sul +14. Dopo una nuova lunga interruzione del match a causa di un malore occorso ad un tifoso di casa, la tripla di Zampogna chiude sull’11-28 il primo quarto.
Segnali di vita dai padroni di casa con Papa ma un super Morici risponde prontamente. Roseto però continua a dominare e si mette ben in mostra anche Natalini e poi con Amoroso che centra il missile del +23. Seppur a fatica, Fabriano prova a muovere il proprio punteggio ma dall’altra parte c’è una squadra che nel peggiore dei casi riesce a gestire l’ampio divario. 22-43 al 15’.
Dopo nove errori successivi alla tripla iniziale di Petracca, la Ristopro torna a segnare da tre con Gulini e Centanni: time-out Quaglia sul 28-47 a 3’40” dall’intervallo. Fabriano non vuole mollare e cerca di ridurre le distanze prima del rientro negli spogliatoi. Due minuti più tardi riesce a rosicchiare altre tre lunghezze ed il coach ospite opta per la richiesta di un’altra interruzione, che dà i suoi buoni frutti perché la Liofilchem ritrova con regolarità la via del canestro e va alla pausa di metà partita sul 35-56. Ben quattro i giocatori in doppia cifra: 12 di Papa per i marchigiani, 12 di Morici, 11 di Zampogna e 10 di Di Emidio per i biancazzurri.
Situazione resa ancor più problematica per Fabriano dalla bomba in avvio di terzo periodo di Nikolic, più tardi ancora sugli scudi col 2+1 del +25. Papa prova in tutti i modi a tenere in piedi i suoi ma da solo pare poter fare ben poco al cospetto dei rinvigoriti ragazzi di Quaglia. In contrapposizione ai numeri dei suoi compagni, Santiangeli trova il primo punto della sua gara dopo oltre 23’. 44-63 il punteggio al 25’. Nonostante il pesante passivo, la Ristopro non ha ancora intenzione di alzare bandiera bianca, pronta ad approfittare di un eventuale calo dei rosetani, autori di due quarti e mezzo ai limiti della perfezione. Sei punti di fila regalano maggiori speranze ai padroni di casa, riportandosi poco dopo sul -14. Fa invece molto male ai cartai la tripla di Amoroso, che pone fine alla prima flessione ospite durata più o meno 3’. Il terzo quarto termina sul 54-70.
Se ne vanno i primi due minuti della frazione finale con il punteggio che rimane invariato: buon per Roseto. Arriva però la bomba di Stanic che riporta Fabriano sul -13, una distanza non più così impossibile da recuperare ad 8’ dalla fine. Gulini rosicchia altri due punti con un canestro da sotto, 59-70. Stanic fallisce la tripla per rimettere le distanze al di sotto della doppia cifra, a parti invertite realizza invece Seck il nuovo +13 rosetano che sembra rappresentare una mazzata quasi definitiva per il quintetto di Aniello (espulso nel corso del terzo periodo per doppio tecnico). Santiangeli realizza il primo canestro dal campo a 5’50” dal termine andando a bersaglio da distanza siderale, poi segna anche Nikolic da sotto: 59-77 al 35’ e match che sembrerebbe in cascina per Roseto.
A differenza di quanto si potrebbe pensare, i ritmi sono ancora elevati e perciò la Liofilchem è costretta a mantenere alta l’attenzione per evitare un clamoroso ritorno di Fabriano: la conferma arriva dal sigillo di Azzano che vale il 73-82 a 1’27” dalla fine. Da qui Roseto si complica incredibilmente la vita con il fallo antisportivo di Morici che i locali sfruttano per andare -7 a 1’20” dal termine; non è ancora finita perché Gulini trova la bomba del 78-82 a 1’08” dal termine delle ostilità.
Persino più pazzesco quello che accade dopo: Santiangeli perde palla e Papa fa -2 a 50” dalla fine. Di Emidio sbaglia da 3 e Centanni ha il tiro del clamoroso sorpasso a -15” ma lo fallisce. Nikolic riesce ad andare a schiacciare in contropiede. Amoroso in chiusura sancisce il definitivo 80-86. Gara 4 domenica sempre a Fabriano.