Penne. Fingendo che la figlia fosse responsabile di un incidente stradale, due malfattori sono riusciti a sfilare 2mila euro a un’anziana di Penne, probabilmente dopo aver tentato lo stesso raggiro a un’altra donna.
Per questo i carabinieri hanno denunciato un 24enne e un 18enne di Napoli, mentre proseguono le indagini per accertare le loro responsabilità anche per il secondo caso.
Gli episodi sono avvenuti entrambi ieri, uno dopo un’ora dall’altro: la prima donna è stata contattata telefonicamente da un uomo che si è spacciato per carabiniere e ha riferito dell’incidente causato dalla figlia dell’anziana, richiedendo per tutelarla un ingente pagamento che a breve sarebbe passato a riscuotere un collega.
La donna, però, ha mangiato la foglia e avvertito i veri carabinieri che l’hanno raggiunta a casa, probabilmente scoraggiando i malfattori dal bussare alla porta.
Dopo un’ora la stessa chiamata alla vittima che, purtroppo, ha creduto al misfatto e ha consegnato 2mila euro a un uomo ben vestito con camicia bianca e pantaloni e giacca neri. Nel frattempo, però, il primo tentativo di raggiro aveva fatto partire le indagini dell’Arma, coordinate tra la Compagnia di Penne e la polizia locale del Comune vestino, vagliando le telecamere di sorveglianza diffuse sul territorio.
Alla fine il mezzo usato dalla coppia è stato individuato a Morino, in provincia dell’Aquila, dove la polizia municipale – supportata poi dai carabinieri di Tagliacozzo – ha fermato e perquisito l’auto, scovando i 2mila euro appena intascati nascosti in una plafoniera dell’abitacolo.
Accertate e riscontrate le responsabilità, i due sono stati denunciati, i soldi restituiti alla vittima, mentre proseguono le indagini per appurare il loro coinvolgimento nella truffa precedentemente tentata.
