L’Aquila, borse di studio: erogate 1100. Le altre 300 entro il 18 settembre
Ci scusiamo per i disagi che stanno vivendo studenti e famiglie spiega Eliana Morgante
L’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu) ha erogato regolarmente ed entro la tempistica il saldo di 1.105 delle 1.427 borse di studio relative all’anno 2022-2023 in favore degli studenti iscritti all’Università dell’Aquila, all’Accademia di Belle arti e al Conservatorio di musica aventi diritto al beneficio.
Le restanti 322 non sono state corrisposte per una disfunzione tecnico-amminstrativa che si è verificata nella governance burocratica dell’Ente controllato dalla Regione Abruzzo. In tal senso, il Consiglio di amministrazione nei giorni scorsi ha deliberato un provvedimento con il quale ha chiesto perentoriamente alla Direzione e ai funzionari competenti di procedere al pagamento entro il prossimo 18 settembre.
“Ci scusiamo per i disagi che stanno vivendo studenti e famiglie con i quali siamo in contatto – spiega il presidente del Cda, Eliana Morgante, -. Una volta accertata la problematica, abbiamo agito prontamente per risolvere sollecitamente la vicenda. Siamo abituati a metterci la faccia anche quando le cose non vanno per il verso giusto. Ci scusiamo ancora. Continuiamo a lavorare senza soluzione di continuità su tutti i fronti aperti per assicurare ai nostri giovani meritevoli e meno abbienti servizi adeguati”.
L’Adsu dell’Aquila, come fatto da anni, ha ammesso al beneficio tutti gli aventi diritto per una spesa complessiva di 7.483.276,92 di euro provenienti da fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, del Programma Operativo Nazionale (Pon), e ordinari.
Gli importi annuali variano mediamente dai circa 3mila euro agli oltre 6mila euro, a seconda che il beneficiario sia studente in sede, pendolare o fuori sede.
Tra i requisiti per presentare la domanda di borsa di studio, ci sono il possesso di un reddito ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente Universitario), autocertificato e non superiore a 24.335,11 euro e di un patrimonio ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente Universitario), autocertificato non superiore a 52.902,43 euro.