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Pescara

Sparatoria a Montesilvano, pista gelosia: la casa del giovane ferito sequestrata dal 2012

Montesilvano. Ci sarebbero motivi di gelosia dietro alla lite partita lunedì pomeriggio e finita con gli spari in strada, a Montesilvano, e il ferimento di un 23enne.

L’episodio è avvenuto in via Mosa, zona Vestina, e ora è caccia aperta all’aggressore. Un punto sulle indagini dei carabinieri è stato già fatto, in prefettura, a Pescara, con il comitato per l’ordine pubblico convocato dal prefetto Di Vincenzo d’urgenza, e d’obbligo dopo il grave caso.

Già nel pomeriggio, infatti, due famiglie rom si erano fronteggiate animatamente in strada, danneggiando anche alcuni veicoli, al punto da richiedere un massiccio intervento dei carabinieri per sedare la lite. In serata, però, un gruppetto di circa 6 persone, a bordo di scooter provenienti da Montesilvano e della vicina Cappelle sul Tavo, è tornato per concludere quella che è parsa a tutti gli effetti una spedizione punitiva contro un 23enne che vive in via Mosa: davanti alla casa in cui abita sono stati sparati in strada 6 colpi di pistola e 1 proiettile calibro 22 ha ferito, per fortuna in modo lieve, il giovane alla gamba sinistra.

Dalla prefettura è emerso, peraltro, che la casa della famiglia della vittima risulta sequestrata alla criminalità dal 2012 e da allora è in corso il procedimento per la confisca da parte e per la quale da oltre un decennio è in corso l’iter per la confisca da parte dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati, che poi la metterebbe nelle disponibilità del Comune per scopi sociali.

In arrivo, quindi, un’ordinanza di sgombero dell’immobile da parte dell’Agenzia del Demanio di Napoli che lascerebbe agli occupanti 120 giorni di tempo per uscire bonariamente dall’immobile, onde procedere con lo sgombero coatto.

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