Roseto. La maggioranza del Sindaco Mario Nugnes smonta puntualmente tutte le illazioni delle opposizioni sulla parziale alle norme tecniche di attuazione del Prg.
Un provvedimento che, come noto, andrà ad interessare le zone B del nostro territorio, recependo varie modifiche dettate da norme nazionali.
“Nessuno scempio è in arrivo come paventato allarmisticamente dalla minoranza perché –affermano i Gruppi di Maggioranza – se uno scempio in materia urbanistica c’è stato, è avvenuto in passato sotto altre amministrazioni e l’esistente è sotto gli occhi di tutti.
– La minoranza dice il falso quando afferma che aumentiamo le altezze sul lungomare: già ora l’altezza massima consentita è di 10.5 metri e tale rimarrà.
– La minoranza dice il falso quando afferma che aumentiamo il carico urbanistico sul lungomare perché rimangono invariati gli indici e le superfici, non si potranno fare più metri quadrati di quelli già oggi ammessi.
– La minoranza dice il falso quando afferma che la Variante è contraria alle linee programmatiche approvate per la revisione del Prg perché l’atto approvato si limita ad incentivare gli interventi di recupero e rigenerazione urbana da attuare mediante demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti, con l’obiettivo della riduzione del consumo di suolo, come detto anche nel documento programmatico.
– La minoranza dice il falso quando afferma che c’è chi ha votato la Variante in conflitto di interesse perché il conflitto c’è quando la votazione comporta un effetto diretto e un vantaggio economico per chi lo vota. Non è questo il caso e siamo pronti a dimostrarlo in ogni sede.
– La minoranza dice il falso, infine, anche quando afferma che ci sono errori procedurali per la mancanza della V.A.S., poiché si tratta di una variante parziale che non modifica l’impianto strutturale del Prg, non modifica la quantità di aree, non modifica la capacità insediativa, non incrementa superfici e indici e per questo non è soggetta a Vas.
La variante normativa, al contrario di quanto si vuol far passare, è coerente con la pianificazione vigente, non amplia i perimetri delle aree edificabili e lascia immutato l’impianto originario dello stesso Prg. In sostanza con la modifica si provvede a normare la situazione dando delle regole chiare e uguali sulle eventuali edificazioni future e a garantire la sostenibilità e l’efficienza ambientale con particolare riguardo alla valorizzazione del paesaggio e al risparmio energetico degli edifici. Fa specie constatare, però, che parte dell’opposizione non abbia sollevato la questione durante le Commissioni Urbanistiche convocate per trattare l’argomento e che nessun comitato sia nato in passato quando sì, in altre occasioni, la nostra città ha visto la creazione di veri e propri scempi urbanistici”.
Durante il Consiglio Comunale di ieri l’Assessore Gianni Mazzocchetti e il Presidente della Commissione Urbanistica Enio Pavone hanno smontato punto su punto tutti i passaggi controversi sollevati dalle opposizioni.
“Una opposizione che ha continuato a gettare fumo negli occhi della gente generando confusione in modo scientifico con lo scopo di creare un allarmismo ingiustificato – continuano i Gruppi di Maggioranza – Prima hanno attaccato sulle altezze e abbiamo smontato le loro tesi, poi sui presunti conflitti di interesse e abbiamo smontato di nuovo le loro tesi, poi sul carico urbanistico e anche lì abbiamo rispedito al mittente tutte le illazioni. L’unico effetto che hanno prodotto è stato quello di esacerbare gli animi andando a favorire un clima di illazioni e sospetti.
Siamo comunque soddisfatti di aver approvato una norma tanto attesa dai cittadini, quella sui Portici attesa dal 2016, e una, quella sulle altezze e distanze che toglie margini di discrezionalità nel rilascio del PDC e favorisce certamente la rigenerazione urbana di uno dei luoghi di pregio del nostro territorio. I cittadini di Roseto possono stare tranquilli, continueranno ad ammirare le nostre splendide colline dal lungomare anche per i prossimi anni.
Il tempo è galantuomo!”