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Teramo

Contratto sospeso alla Mo.Te.: la società replica al Comune di Montorio

Il punto di vista del rappresentante pro tempore Nicola Salini

Il Comune di Montorio e il primo cittadino Fabio Altitonante hanno annunciato la sospensione immediata del contratto con la Mo.Te., dopo i controlli degli ultimi mesi su pagamenti e servizi resi dalla società.

LA REPLICA DELLA MO.TE.

“Ritengo doveroso intervenire per chiarire la correttezza formale e sostanziale dei servizi svolti dalla Società, sempre sulla scorta dei fogli contrattuali e degli accordi intercorsi con le Amministrazioni del Comune di Montorio al Vomano”, ha esordito il rappresentante pro tempore della Mo.Te. Nicola Salini in replica alle dichiarazioni dell’amministrazione montoriese.

“Alcune delle argomentazioni mosse nella citata nota lasciano intuire una resistenza che il Comune ha nei confronti della società Mo.Te., benché manchevoli di oggettività. Difatti il Comune ha cercato in ogni modo di individuare ogni possibile pretesto per non corrispondere il compenso per i servizi resi sul proprio territorio mettendo ovviamente a rischio la corresponsione di quelli che il Sindaco Altitonante definisce “stipendi indegni”, ignorando che la strutturazione di ore e numero di addetti è stata decisa dalla stessa Amministrazione Comunale”.

“Il Sindaco e gli Assessori in questi tre anni hanno assistito e coordinato direttamente gli operatori del servizio, come previsto dal contratto, chiedendo continuamente prestazioni e anche straordinari, senza neanche interessare la società. Stupisce che gli uffici del Comune di Montorio al Vomano siano stati impossibilitati a verificare le prestazioni realmente svolte, condizione che ha portato a rifiutare le fatture emesse per i servizi erogati. Appare evidente che il pagamento del servizio avviene secondo quanto stabilito dalla Convenzione e non secondo quanto definito dalla volontà del singolo”.

“Le argomentazioni utilizzate per il rifiuto delle fatture emesse per servizi regolarmente resi, ovviamente sempre di pari importo in ragione della convenzione stipulata e non di mere interpretazioni, sono pretestuose e tese alla revoca del servizio per una scelta tesa alla lottizzazione dei servizi, probabilmente senza dare le opportune tutele ai lavoratori impiegati. Non si spiega, altrimenti, come per tre anni il servizio sia stato pagato regolarmente, nonostante le modalità di erogazione non siano cambiate, se non con incrementi orari ad invarianza di spesa per il Comune”.

L’utilizzo del magazzino del Comune di Montorio al Vomano, così come anche i mezzi e le attrezzature, facoltà prevista nell’affidamento dei servizi, è stata determinata dalla necessità che il Comune ha avuto in questi anni di coordinare direttamente le attività di manutenzione, facoltà anche questa prevista nella documentazione dell’affidamento. Di certo non si è mai tralasciata l’attività di custodia e manutenzione dei cimiteri. Forse si dimentica che gli operatori sono dipendenti Mo.Te. S.p.A. e che la società può impiegarli nell’ottica della propria programmazione aziendale, organizzando le opportune sostituzioni per ferie e malattia senza dover chiedere al Sindaco chi dovrebbe sostituire chi e, soprattutto, senza gravare sul servizio del Comune di Montorio”.

“Il Comune ha inteso anche chiudere improvvisamente e senza consono preavviso l’Ecosportello attivo a Palazzo Patrizi, la cui concessione fu deliberata dalla Giunta Comunale. È evidente che si parla senza conoscere i numeri delle utenze e la ripartizione dei costi, nonostante le continue richieste di forniture gratuite di materiale e contenitori per rifiuti. Nonostante tutto, la Mo.Te. S.p.A. ha continuato a garantire il conferimento dei rifiuti indifferenziati sulle volumetrie a propria disposizione in centri regolarmente autorizzati, con tariffe agevolate”.

“Il Sindaco dovrebbe chiedersi come mai nella annualità 2023 quattro Comuni hanno inteso affidare a Mo.Te. S.p.A il servizio “in house” e non come altri due abbiano interessato l’AGIR per la gara. Forse si ignora anche che ad oggi esistono altre ditte incaricate dal Comune stesso che trattano le medesime aree affidate al Mo.Te. S.p.A., con un costo, presumibilmente, maggiore per la collettività. Credo che la qualità dei Servizi Municipali di Igiene Urbana sia sostanzialmente sotto gli occhi di tutti, con un territorio che non ha riscontrato in questi anni nessun tipo di criticità nel servizio, grazie soprattutto allo spirito di responsabilità del personale addetto, che sempre ringrazio, e che si è prestato a soddisfare richieste effettuate per le vie brevi dal Comune, anche per urgenze e quindi senza consono anticipo rispetto all’erogazione dei servizi richiesti”.

“A tal proposito si ricorda che la Mo.Te. provvede anche all’erogazione del servizio di raccolta dei cestini gettacarte, decisamente incrementati nel tempo, posti al di fuori del dettato contrattuale, come evidenziato dagli stessi operatori nella riunione tenutasi negli uffici comunali. Come noto, la Società Mo.Te. ha sempre riservato grande attenzione a tutti i Comuni soci e per i quali vengono erogati i servizi, compreso il Comune di Montorio al Vomano. Restiamo sempre disponibili a rivedere i servizi affinchè possano essere ancor più migliorati”.

“Auspico”, conclude Salini, “che tutte le iniziative che il Comune intenderà intraprendere, d’ora in avanti, possano essere avulse dai toni politici che molto spesso hanno preso il sopravvento creando confusione e interpretazione, nell’interesse esclusivo della collettività che rappresentiamo e che ha fiducia in noi”.

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