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Doppietta di Kraja e il Pescara avanza nei play off

Pescara (4-3-3) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Mesik, Milani; Rafia, Palmiero, Kraja; Merola, Lescano, Delle Monache. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Boben, Pellacani, Gozzi, Ingrosso, Crescenzi, Gyabuaa, Aloi, Mora, Germinario, Desogus, Kolaj, Vergani, Cuppone. Allenatore: Zdenek Zeman

Virtus Verona (3-5-2) Giacomel; Cella, Faedo, Daffara, Ruggero, Talarico, Lonardi, Nalini, Mazzolo; Casarotto, Kristoffersen. In panchina:Sibi, Munaretti, Faedo, Cellai, Santi, Hallfredsson, Zarpellon, Turra, Gomez, Begheldo, Amadio, Danti, Fabbro, Priore. Allenatore: Luigi Fresco

Reti: 15’ Kristoffersen, 18’ Brosco, 49’ e 51’ Kraja

Arbitro: Giuseppe Collu della sezione di Cagliari.

Adriatico delle grandi occasioni, con oltre 9mila sugli spalti, per il ritorno tra Pescara e Virtus Verona. Zeman conferma la formazione dell’andata, conscio che basterà non perdere per procedere ai quarti di finale dei play off.

Primo sussulto al primo minuto con Delle Monache che serpeggia alla perfezione a bordo area ma spara alto. Il classe 2005 ci riprova all’8’ ma trova il muro di un difensore sugli sviluppi di un corner. La squadra di Fresco, di tutta risposta, sa che deve attaccare subito e prendere margine, e va in vantaggio al 15’: scarico di Daffara al centro per Casarotto che salta facilmente Brosco e serve Kristoffersen per il goal in spaccata. 0-1. I Delfini non si scompongono e pareggiano dopo 3 minuti: cross di Palmiero, sponda di Lescano, Brosco si inserisce tra le linee e si fa perdonare da 2 passi. 1-1. Parte, così, una fase di partita furoreggiante. Al 29’ Rafia si fa murare il tiro da Giacomel e dalla respinta del portiere nasce un contropiede che Casarotto non finalizza per questione di centimetri. Al 39’ ancora Rafia sfiora la traversa con una rovesciata addirittura dal limite dell’area. Nel mezzo tante altre occasioni e portieri parecchio impegnati, ma nessun altro goal fino all’intervallo.

Lescano prova a chiuderla dopo 10 secondi di ripresa ma il suo destro sibila potente e sfila accanto al palo destro. Altrettanto fa Merola al 48’: si gira fulmineo dalla lunetta ma il mancino fulminante scheggia solo la traversa. Buona la terza, al 49’: Delle Monache fa il solito show sulla sinistra dell’area e scarica per Kraja che la deve solo sparare in porta. 2-1. Delle Monache non si accontenta, scappa ancora dopo pochi secondi e si guadagna una punizione dal limite: la batte lesto proprio lui, trova la respinta della barriera ma Kraja è il più lesto di tutti a calciare di prima rasoterra, dritto in porta, per il 3-1. I veronesi non mollano e al 62’ Plizzari deve uscire fino al limite per intercettare il cross destinato all’incursione di Casarotto. Zeman gestisce partita e forze con una serie di cambi, gli ospiti buttano sangue e sudore fino alla fine, ma la rimonta virtussina è materialmente impossibile. Per non rischiare, Merola e Lescano continuano a martellare Giacomel fino alla fine, tra sforbiciate a fil di palo e Danti che salva sulla linea. Nel recupero, però, Daffara stacca su corner e becca la traversa con l’incornata. Un’illusione per i veneti, una realtà il passaggio di turno per il Pescara.

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