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Pescara

Fiume Tavo, raccolta firme a Farindola per liberare gli argini

Farindola. Una raccolta firme è stata avviata tra la comunità di Farindola per chiedere di effettuare interventi a favore della difesa idraulica del fiume Tavo.

Già a giugno scorso, l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro pubblico per discutere del progetto intitolato “Interventi di difesa idraulica del fiume Tavo- località Ronchetti, San Quirico”, già finanziato ma che non riesce a partire per la lungaggini burocratiche degli Enti preposti alle varie autorizzazioni. All’incontro con la cittadinanza erano presenti il progettista dell’intervento, l’ingegner Lorenzo Pietromartire, con il suo staff.

Lo scopo dell’incontro era quello di instaurare un dialogo costruttivo con i cittadini e le associazioni ambientaliste in vista dei lavori di messa in sicurezza del fiume Tavo, per informare e dibattere sulle scelte tecniche adottate. Da tempo infatti le problematiche inerenti le differenze di quote tra i manufatti e le abitazioni adiacenti la sponda sinistra del fiume Tavo, evidenziano un importante rischio idraulico con una notevole erosione che lambisce la strada comunale. Inoltre è necessario liberare l’intero alveo del fiume, ostruito dalla folta vegetazione presente che impedisce il fluire del fiume stesso, recando un rischio reale alle abitazioni vicine, motivo per cui i cittadini hanno più volte lamentato questo problema.

Il fiume Tavo, difatti, in un passato non troppo remoto ha rappresentato già un rischio concreto per la cittadinanza quando circa 30 anni fa ha portato via, straripando, un’attività di allevamento di suini che si trovava poco più avanti di dove si trovano le abitazioni.

“Sappiamo che la normativa attuale, non consente di procedere in maniera autonoma a una integrale ripulitura dell’alveo, e per questo motivo che stiamo promuovendo una raccolta firme da parte della popolazione finalizzata a sensibilizzare gli enti preposti sul tema e trovare una soluzione condivisa e attuabile il prima possibile”, afferma il sindaco Ilario Lacchetta.

Sempre durante il dibattito sono interventi diversi cittadini che hanno dichiarato di avere paura del fiume come non mai perché l’alveo è veramente compromesso dall’invasione di arbusti alti più di 15 metri: “Non siamo più disposti a sopportare questa situazione di abbandono del nostro territorio da parte delle istituzioni, alla viabilità disastrata e ai tanti disagi delle aree interne oggi si aggiunge anche il rischio del fiume Tavo”, aggiunge il vice sindaco Luca Labricciosa, “alla raccolta firme seguiranno azioni concrete, anche in violazione delle assurde norme di riferimento perché la sicurezza e l’incolumità dei nostri concittadini per noi amministratori è la cosa più importante”

Tutti i cittadini interessati possono presentarsi presso l’ufficio Protocollo del Comune di Farindola per apporre la propria firma.

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