Nuovo ospedale Teramo, “Regione nasconde di non avere i fondi” VIDEO
I consiglieri regionali Mariani e Pepe ed il sindaco D'Alberto replicano a Marsilio
Questa mattina i consiglieri regionali Sandro Mariani e Dino Pepe, insieme al sindaco Gianguido D’Alberto hanno replicato al presidente Marsilio sul tema del nuovo ospedale di Teramo.
Per il centrosinistra, la Regione nasconde di non avere i fondi necessari e glissa sul fatto che non ci sia un vero e proprio progetto ma solo uno studio di fattibilità, né ci sarebbe per il centrosinistra l’approvazione della rete ospedaliera regionale.
Consiglio comunale straordinario convocato a Teramo per il 6 o 10 ottobre per discutere della location del nuovo ospedale, la data sarà chiarita in base alla disponibilità di Asl e Regione di essere presenti.
La nuova replica di Marsilio. “La conferenza stampa del Partito democratico sull’ospedale di Teramo ha prodotto solo miserabili bugie e insulti personali. Nel fiume di chiacchiere profuso, hanno taciuto l’unica cosa che dovevano dire e fare: individuare con atto formale del consiglio comunale il sito per il nuovo ospedale. Che è l’unica cosa che manca per realizzarlo. O il Pd pensa che che un ospedale si possa progettare senza sapere dove debba essere fatto? Che il costo complessivo dell’opera sia lo stesso in qualunque luogo, come se un ospedale si ordinasse da un concessionario alla stregua di un’automobile, che ha sempre lo stesso prezzo di listino? Sembra quasi banale doverlo ricordare, ma senza una decisione sul sito, è impossibile andare avanti (e forse proprio questo è l’obiettivo del Pd…). A Vasto o ad Avezzano, per fare degli esempi, le amministrazioni comunali hanno deciso da anni, persino da decenni, dove localizzare il nuovo ospedale, e le Asl hanno progettato il nuovo plesso sapendo dove doveva essere costruito, molto tempo prima di avere reperito i fondi e senza approvazione della Rete ospedaliera. Solo a Teramo il sindaco finge di non capirlo, pur di fare polemica”, lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Fratelli d’Italia. “La confusione politica e mediatica creata dal primo cittadino di Teramo e dai suoi amici del Pd sull’ospedale ha del grottesco e del paradossale. Pur di non entrare nel merito del nuovo nosocomio, adesso, mescolano la scelta della location con le liste d’attesa che nulla hanno a che fare reciprocamente – a dirlo Marilena Rossi, coordinatrice di Fratelli d’Italia – Per queste ultime si vuole solo sottolineare l’enorme lavoro svolto fino ad ora da parte della direzione generale della ASL di Teramo con investimenti importanti in uomini e strutture. Per quanto concerne, poi, la localizzazione della nuova struttura, Fratelli d’Italia appoggia totalmente la linea di coerenza del presidente Marco Marsilio e invita il sindaco di Teramo e il Pd a non fare il gioco delle tre carte ma a convocare un Consiglio comunale al più presto per dire alla Regione dove intendono costruire l’ospedale. Il presidente Marsilio, durante la sua conferenza stampa, ha ricordato che nelle sedi opportune D’Alberto non ha mai sollevato il problema della ubicazione del nuovo ospedale. Cosa è successo oggi?Oppure è il solito gioco dell’ostruzionismo politico? Perché non indicano il sito dove far nascere il nuovo ospedale? Ricordiamo a tutti che se fosse solo ostruzionismo lo si starebbe facendo sulla pelle dei cittadini teramani e sulla loro salute. Fratelli d’Italia Teramo appoggia totalmente la linea del presidente Marsilio e chiede al sindaco di procedere immediatamente affinché si possa a breve iniziare a pensare al futuro prossimo della nostra sanità. Come ha ben rimarcato il presidente della Regione, che ha messo a disposizione 120 milioni di €uro per la realizzazione del nuovo nosocomio, ci dica D’Alberto dove vuole l’ospedale”. E ancora: “Non è difficile, basta una delibera del Consiglio comunale di Teramo come richiesto proprio in questi giorni da tutti i consiglieri di opposizione. Abbiamo capito che il centrosinistra, avendo solo da pochi giorni individuato un candidato per le prossime elezioni regionali, è sceso in campagna elettorale e non sapendo cosa dire continua la campagna denigratoria sul presidente Marsilio che ‘la sera andrebbe a dormire a Roma ove risiede’. Egregio dott. Mariani, il presidente mattina e sera è in giro per la nostra regione in ascolto di tutte le problematiche del territorio, e solo nell’ultima settimana è stato più volte in provincia di Teramo in visita istituzionale e per avviare importanti opere che da anni i cittadini aspettavano. L’Abruzzo, da fanalino di coda dell’Italia, è diventato traino di questa Nazione grazie al buon governo di un uomo dalle profonde radici abruzzesi (Tocco da Casauria) che da Roma ha scelto di tornare, contrariamente a chi invece dall’Abruzzo è fuggito. Attendiamo risposte in merito e non ancora le solite propagande elettorali e gli attacchi personali”.
“Il centrosinistra, espressione dell’amministrazione comunale di Teramo, continua a sfuggire rispetto alla scelta della localizzazione dell’ospedale. Dalla conferenza stampa di oggi, infatti, tutti si aspettavano un’ indicazione in tal senso ma evidentemente gli esponenti del centrosinistra vogliono eludere l’argomento. Parlano di tutto tranne del luogo in cui l’amministrazione comunale intenderebbe ubicare l’ospedale”, commenta il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi
“Che la sinistra sia a corto di idee e che il loro unico argomento su cui esprimersi sia Marsilio ed il centrodestra è un dato che da tempo evidenzio ma ora siamo al grottesco. Sembra che il luogo nel quale far nascere il presidio sanitario sia una decisione secondaria. Tutt’altro, invece, e lo dico da architetto, in qualsiasi corso di Progettazione all’università viene insegnato che non è possibile procedere senza conoscere il lotto dove verrà costruita l’opera. Dall’ubicazione, infatti, derivano tutta una serie di vincoli di contesto – come l’esistenza di altri edifici nella vicinanza, strade di accesso al lotto, opere di urbanizzazione – determinanti per la progettazione stessa. La realizzazione di un ospedale non è un modellino che si può piazzare ovunque ma è una costruzione che incide significativamente su un territorio. Appare chiaro come il centrosinistra stia evitando di compiere questa scelta, evidentemente perché divisa al proprio interno. Il governo regionale guidato dal presidente Marsilio, ha avuto la capacità di attrarre finanziamenti, circa 120 milioni, oltre ad aver dichiarato la disponibilità ad aggiungere proprie risorse per la realizzazione dell’opera. L’atteggiamento dell’amministrazione comunale e del Pd mi fa sorgere il dubbio che alla fine non vogliano realmente il nuovo ospedale a Teramo. Apprezzo, invece, l’iniziativa dei gruppi consiliari di minoranza nel richiedere un consiglio comunale sull’argomento in modo che si possa avere una espressione chiara dell’assise civica teramana sulla localizzazione del nuovo ospedale”.