Vertenza Betafence: proroga di 6 mesi per la cassa integrazione
Per Quaresimale sono incoraggianti i segnali emersi nel tavolo regionale
Tortoreto. Segnali incoraggianti arrivano dalla vertenza Betafence di Tortoreto, azienda leader sul mercato internazionale nella produzione di recinzioni in metallo, interessata da un processo di ristrutturazione e cambio proprietà che potrebbe portare ad una riduzione del personale.
Sul tavolo istituzionale convocato dall’assessore regionale al Lavoro Pietro Quaresimale al quale prendono parte Rsu, sindacati e azienda, la Betafence ha annunciato un incremento dei livelli produttivi nel 2024 che potrebbe portare ad una riduzione del numero di addetti in esubero. La notizia è stata accolta positivamente dai partecipanti al tavolo e la stessa proprietà ha motivato l’aumento della produzione nel 2024 con l’assunzione di due commesse provenienti da clienti nuovi.
“Prendiamo atto dell’annuncio di Betafence – ha commentato l’assessore Pietro Quaresimale – nei prossimi mesi verificheremo che tipo di impatto avrà una decisione del genere sugli attuali livelli occupazionali. Negli ultimi due anni con il tavolo regionale abbiamo costruito un percorso di recupero importante che sta dando i suoi frutti. Voglio solo ricordare che nel 2020 al ministero dello Sviluppo economico fu aperto un tavolo per gestire la chiusura dello stabilimento di Tortoreto. Nel 2023 siamo alle prese con una nuova proprietà che ha garantito la permanenza dell’unità produttiva a Tortoreto con una possibile e auspicabile riduzione degli esuberi grazie a nuove commesse”. Nei prossimi giorni, ha assicurato la Betafence, verranno consegnate le linee del nuovo Piano industriale alla Regione Abruzzo che si preoccuperà di girarle ai sindacati, che non hanno fatto mancare il proprio dissenso alla scelta della società di consegnare il Piano industriale alla Regione senza tener conto dei sindacati.
Sul fronte della proroga della Cassa integrazione straordinaria in scadenza il prossimo 22 ottobre, l’intesa sottoscritta oggi a chiusura del tavolo regionale permette alla Betafence di presentare richiesta di proroga della Cigs per almeno altri 6 mesi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il provvedimento, è stata ribadito, interesserà 94 addetti (78 operai, 15 impiegati e 1 dirigente) e dovrebbe avere la durata di sei mesi a partire dal 23 ottobre, sempre che il governo a fine anno stabilisca la proroga del trattamento di Cigs. Nel frattempo l’intesa sottoscritta impegna la società ad attivare, d’intesa con la Regione Abruzzo, specifiche azioni di politiche attive del lavoro che dovranno essere concordare e avviate al Centro per l’impiego di Giulianova.