Chieti, piazza San Giustino: il polo civico replica a Colantonio
"Nessun rischio di perdere bellezza, il nostro intento è valorizzarla come merita al contrario di quanto fatto nel decennio Di Primio”
Chieti. La nota del polo civico e del suo leader Paolo De Cesare: “Prendiamo atto che Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblici che nella prima giunta Di Primio ha annullato la gara per i lavori di riqualificazione di Piazza San Giustino e che quindi ha voluto ancora per un decennio auto e degrado nella principale piazza della città che ospita la cattedrale ,oggi viene a impartire lezioni sul suo utilizzo e su come valorizzarla.
Aggiunge il Consigliere Valerio Giannini: “Di ritorno da un attento sopralluogo in Piazza San Giustino, volevo rassicurare il consigliere Colantonio sulle condizioni della pavimentazione che, allo stato di fatto, non presenta alcuna macchia.
D’altronde lo street food, per rispetto del luogo da pochissimo restituito alla Città, è stato ridotto al minimo: si è appositamente evitato di cucinare sul posto e gli stand sono stati montati su teli di plastica; non è stato utilizzato olio e saranno forse caduti un paio di bicchieri di bibite, come del resto può accadere a chiunque ed in qualunque momento, con pronto intervento di pulizia sulla superficie.
Non mi stupisce la consistenza della dichiarazione di Colantonio, d’altronde coerente a quanto prodotto nei suoi dieci anni da amministratore: nulla su nulla. Purtroppo per lui non abbiamo la stessa visione di città e lavoriamo alacremente per restituire vita alla comunità e supportare chi investe per farlo, come fatto dagli organizzatori dell’evento di sabato scorso, che ringrazio.
Dispiace invece che questi messaggi fraudolenti distraggono l’attenzione su una manifestazione, organizzata tra tante difficoltà, che ha visto 4000 persone divertirsi spensierate ed in maniera sana.
Un evento che ha segnato la strada da seguire a chiunque avrà intenzione di investire su manifestazioni in piazza e che ha visto, oltre alle performance artistiche, le esibizioni delle associazioni sportive e non del territorio. Tutto si può e deve migliorare, ma restiamo convinti che questa sia la strada giusta per una città capoluogo di provincia.”