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Teramo

L’artista Alexander Daniloff si aggiudica la IX “Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta”

L'artista avrà l'onore di creare la 59esima opera murale che impreziosirà una delle pareti di Casoli di Atri

Alexander Daniloff, artista nato in Ucraina di formazione russa, dal 2000 residente in provincia di Lucca, con l’opera “Il Patto” acrilico su tavola, è il vincitore della IX edizione del Premio Biennale Nazionale di Pittura Murale “Casoli Pinta”.

 

La giuria, composta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione, dall’architetto Giovanni Luca Germinario, dall’artista Albino Moro e dai curatori esperti d’arte Maria Cristina Ricciardi e Tonino Bosica ha preso in esame le 12 opere selezionate a partecipare, valutandole secondo i criteri prestabiliti di originalità, tecnica pittorica e impatto visivo.

Dopo un’attenta analisi e discussione, la Commissione ha concordato all’unanimità la decisione che è stata resa nota oggi, 7 ottobre 2023, durante l’inaugurazione della mostra, presentata dalla giornalista Evelina Frisa, nelle affascinanti Cisterne Romane di Palazzo Acquaviva, un luogo ricco di storia e bellezza.

Daniloff avrà l’onore di creare la 59esima opera murale che impreziosirà una delle pareti di Casoli di Atri.

L’opera verrà realizzata da domenica 8 a martedì 10 ottobre 2023. Tutte le opere partecipanti saranno in mostra nelle Cisterne di Palazzo Acquaviva dal 7 al 21 ottobre 2023 e visitabili a ingresso libero dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. La Biennale si avvale del contributo della Regione Abruzzo ed è organizzata dal Comune di Atri Assessorato alla Cultura. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, la consigliera regionale Federica Rompicapo.

Gli artisti selezionati per questa edizione sono, oltre il vincitore, sono: Sandro Arduini (L’Aquila); Alessandra Carloni, (Roma); Claudia Civitarese, (Chieti); Paola Di Biase, (Chieti); Bruno Di Pietro, (Pescara); Kimiko Ishibashi, (Chieti); Gianfalco Masini, (Lucca); Paola Santilli, (Chieti); Anna Seccia, (Pescara), Davide Spagnolo, (Bergamo) e Enzo Tardia (Trapani).

“L’opera, perfettamente inserita all’interno di un percorso di ricerca figurale che l’artista porta avanti da anni – si legge nel giudizio della giuria sull’opera vincitrice – risponde pienamente ai criteri stabiliti dalla commissione, dimostrando le alte capacità tecniche del suo autore, una visione poetica originale, non stereotipata, la resa pittorica di un concetto della Storia che appartiene a noi tutti, nella continuità degli eventi e nella memoria e nella salvaguardia del passato. Alto è il valore poetico ed emozionale che l’opera trasferisce e comunica”.

La Commissione ha espresso parole di plauso verso l’artista vincitore per l’eccellenza dimostrata con la sua opera e ha ringraziato tutti i partecipanti per il contributo artistico di alto livello offerto alla manifestazione.

Alexander Daniloff, nasce a Donetsk, territorio allora appartenente all’Ucraina e recentemente annesso alla Federazione Russa. Si diploma alla Scuola Teatrale di Niznij Novgorod (Russia) nel 1990. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Vive in Italia dal 2000. Ha creato e pubblicato dieci mazzi dei Tarocchi e Oracle e illustrato libri sia in Italia che in Russia. Ha collaborato con il Teatro Sociale di Rovigo, creando locandine per quattro stagioni di Lirica e Prosa. Ha realizzato murales, in Italia e in Russia e gli stendardi per i Pali di Sulmona, Massa Marittima, San Giovanni d’Asso, Gualdo Tadino, Lucca e di Castel Madama. Le sue opere si trovano nelle collezioni della Fondazione Dario Mellone e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, alla Galleria Civica di Norilsk e al Museo dell’Arte di San Pietroburgo (Russia), alla Pinacoteca di Donetsk e al Museo delle fiabe di Kiev (Ucraina).

Daniloff ha vinto con “un suggestivo acrilico su tavola in cui il modello di una città medievale, cinta da mura e munita di torri, con porta e bastioni, appare affiancato da due evanescenti figure di dame, presenze eteree e fantasmatiche che si aprono, quasi come quinte teatrali, – scrive Maria Cristina Ricciardi, nel catalogo della IX edizione di Casoli Pinta – sulla visione di una incantevole notte tempestata di stelle. Una immagine, fortemente suggestiva, sapientemente costruita e di grande impatto poetico in cui, i temi della Storia e del passato sposano quelli di un infinito accadere in cui tutto torna di nuovo a sorprenderci. L’uso del colore che a tratti definisce calligraficamente le cose e altrove sfuma nelle velature e nelle giustapposizioni, conferisce all’insieme la piacevolezza soffusa dell’esperienza onirica”.

“Sono molto felice ed emozionato per questo riconoscimento – dichiara Daniloff – io amo molto la pittura murale e sono orgoglioso di realizzare questa mia opera a Casoli di Atri. Nella mia opera faccio riferimento a due figure femminili, rappresentano il bene e il male, il bianco e il nero, il giorno e la notte e proteggono la città, in questo caso Atri. Ringrazio di cuore la giuria per questo premio”.

“L’opera vincitrice di questa edizione – commenta l’assessore Felicione – è veramente lodevole per significato, tecnica e bellezza. Mi congratulo con tutti gli artisti per il livello altissimo delle opere proposte. La mostra merita di essere visitata perché tutte sono ricche di contenuto, emozionano e comunicano molto. Ringrazio i curatori di questa edizione, gli altri componenti della giuria, la Regione Abruzzo e tutti coloro che hanno lavorato da anni per questa straordinaria e lungimirante iniziativa”.

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