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Tombesi, tra una settimana si comincia: il punto di mister Morena

Dopo la sfida di Coppa della Divisione contro il Sulmona e l’amichevole di ieri contro il Potenza Picena, mister Morena si concentra sull’inizio di campionato: «La squadra è cresciuta con il passare delle settimane, sono fiducioso che potremo fare un ottimo campionato, pur in un girone molto difficile»

Ortona. Fra una settimana esatta partirà il campionato di serie A2, dove la Tombesi torna a giocare dopo un solo anno di “purgatorio” in B. Alla squadra che ha conquistato la promozione, confermata quasi in blocco, si sono aggiunti pezzi importanti per la categoria, come Francesco Mambella in porta e Jonathan Debetio in difesa, ma ci è voluto comunque del tempo, nel precampionato, per trovare nuovi equilibri e consapevolezze. Dopo le amichevoli contro Manfredonia, Cus Molise, Città di Chieti e Potenza Picena, e le due sfide di Coppa della Divisione (nelle quali comunque è scesa in campo l’Under 19), mister Morena può dire di avere più chiara in mente la situazione della sua squadra:

«Abbiamo avuto un precampionato fatto di alti e bassi, come è normale che sia, con prestazioni buone e altre meno buone. Ieri contro il Potenza Picena penso comunque di aver rivisto la Tombesi che mi piace: una squadra quadrata, sicura di sé, che pur avendo costruito tante occasioni nel primo tempo, si è trovata sotto 0-2 nel punteggio ma non ha perso la testa, non si è scoraggiata, ribaltando il risultato nel secondo tempo al cospetto di un avversario di assoluto valore. Sono fiducioso e convinto che la Tombesi abbia le qualità necessarie per fare un bel campionato, queste amichevoli ci sono servite per individuare i nostri difetti e lavorarci su. Dobbiamo comunque essere consapevoli di essere finiti in un girone molto duro: chi ha pensato che questa A2 sarebbe stata un “copia e incolla” della scorsa serie B si è sbagliato di grosso, avremo a che fare con avversari molto forti ed esperti, il salto di categoria lo avvertiremo tutti. Partiremo con una trasferta molto difficile, sul campo di una della squadre più attrezzate del girone, ma saremo pronti. D’altra parte, non sarei rimasto su questa panchina se non avessi avuto, oltre al legame umano e personale che mi lega a questa società, anche la solida convinzione della bontà del nostro progetto tecnico. Abbiamo tanti ragazzi giovani e italiani, sulla cui crescita abbiamo scommesso tutti, accompagnati da qualche elemento di maggiore esperienza: ce la giocheremo su ogni campo, come la Tombesi ha sempre fatto».

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