Pescara. Scoppia il caso, con pesanti connotazioni politiche, per la chiusura del canile di Pescara. Mentre gli ospiti a quattro zampe saranno presto spostati a Civitella Casanova, si consuma la polemica per la mancata realizzazione del nuovo rifugio comunale nel territorio di Spoltore.
Recenti sopralluoghi della Asl in via Raiale, infatti, hanno imposto la chiusura e lo smantellamento, entro fine anno, della struttura. I 38 cani ospitati verranno trasferiti nel canile di Civitella Casanova, con il Comune impegnato a incentivare le adozioni private.
“Per mesi abbiamo denunciato il pericolo che si arrivasse ad una chiusura del canile in Via Raiale, per via delle note irregolarità mai sanate dal Comune, e come fosse sbagliato e pericoloso puntare tutto sull’idea di un nuovo canile a Spoltore senza avere un’alternativa valida. E ora che il finanziamento ministeriale per quel progetto è ormai perso per la sciatteria con cui è stata gestita la procedura, il disastro dell’amministrazione Masci è completo”, questo il commento del Movimento 5 Stelle, attraverso le parole del consigliere Paolo Sola.
“La situazione era nota da tempo – prosegue Sola – perché la ASL aveva già diffidato il Comune a gennaio 2022, indicando quali fossero le difformità da risolvere nella struttura o sollecitando l’individuazione di una sistemazione alternativa. Un allarme che la Giunta Masci ha scelto deliberatamente di ignorare, inseguendo il miraggio del progetto sul territorio di Spoltore, ben consapevole che quella strada non fosse più percorribile”.
“Ora a farne le spese – proseguono i consiglieri pentastellati Alessandrini e Di Renzo – saranno i 38 cani nel rifugio di Via Raiale e gli altri, circa 20, ospitati temporaneamente in altre strutture di ricovero, destinati ad una vera e propria deportazione a Civitella Casanova, in una sorta di “parco zoo” tristemente noto per vicende del recente passato che lo rendono completamente inadatto ad accogliere esemplari fragili e problematici, come molti degli ospiti di Via Raiale. Una situazione che cercheremo di impedire con ogni mezzo – concludono i consiglieri pentastellati – dal coinvolgimento dell’opinione pubblica e della stampa nazionale, fino ad una vera e propria mobilitazione di massa al fianco di tutti i volontari e le associazioni che vorranno scendere in piazza per difendere i nostri amici a quattro zampe dai fallimenti di una politica incapace”.
“Se davvero si vuole comprendere la vicenda del canile di Pescara e le ragioni della sua chiusura, senza alcuna strumentalizzazione politica, si convochi una seduta della Commissione Sanità invitando proprio l’Azienda sanitaria che ne ha ordinato la chiusura con lo spostamento di tutti gli animali custoditi all’interno”: è la replica del vicepresidente del Consiglio comunale Berardino Fiorilli dinanzi alle polemiche scoppiate in riferimento all’annunciata chiusura del canile di Pescara. “Sarà direttamente il settore veterinario della Asl a spiegare le cause che ormai impongono tale provvedimento che il Comune di Pescara aveva anche anticipato cercando di realizzare una nuova oasi su un terreno privato, situato a Spoltore, e donato alla pubblica amministrazione. Salvo scontrarsi contro il muro oppositivo eretto dalla sinistra”, conclude.