Lanciano, Ospedale Renzetti: interviene Taglieri
“Altro che nuovo ospedale, con il taglio dei servizi, i macchinari obsoleti e la cronica mancanza di personale, il presidio è a rischio chiusura”
Lanciano. “Quello della costruzione del nuovo ospedale è un evergreen della propaganda del Centrodestra targato Marsilio, che sembra ritornare sempre quando si è in prossimità di una scadenza elettorale, con l’Assessore Verì e il DG Schael, fresco di riconferma da parte del Presidente, prontamente impegnati a illustrare fantomatici progetti, gare e lavori. Peccato che la realtà differisca di molto dalla narrazione portata avanti dal Centrodestra in questi 5 anni” a dichiararlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Francesco Taglieri.
“La realtà che forse sfugge a chi governa questa regione è fatta di carenza cronica di personale, taglio della spesa farmaceutica e della presenza di macchinari obsoleti nei reparti che generano il conseguente taglio dei servizi per l’utenza.
L’operazione di ‘taglia e cuci’ che cerca di mettere in campo il manager della Asl 02, con l’avvallo del Governo regionale è a mio avviso un grave errore. Si rischia di dare la mazzata definitiva all’offerta sanitaria frentana. Infatti il Pronto Soccorso si ritrova con solo sette unità operative e reparti come Urologia, Oculistica Otorinolaringoiatra, da sempre considerati servizi imprescindibili per il funzionamento di un DEA di primo livello, che vivono una situazione drammatica, con servizi garantiti in certi casi solamente alcuni giorni a settimana, a causa della cronica carenza di personale.
A questo quadro estremamente complesso va aggiunto il probabile spostamento in via definitiva dei reparti di Dialisi e Nefrologia ad Atessa. Privare un DEA di primo livello di questi servizi essenziali appare una scelta miope che rischia di mettere in difficoltà l’utenza di tutta la provincia.
Il Centrodestra prima di parlare di progetti e propagandare di nuovi ospedali dovrebbe rispondere a questi semplici quesiti:
1. Come mai si vogliono demolire palazzine, tra le più recenti, dove in queste ultime settimane sono stati effettuati anche lavori di manutenzione?
2. Con la costruzione del nuovo ospedale sarebbe preservato il servizio di elisoccorso?
3. Non essendoci le necessarie coperture economiche per realizzare il nuovo ospedale, Regione e direzione strategica hanno intenzione di accedere ad un Project financing, consegnando la sanità frentana al privato?
Difronte a questo scempio della sanità pubblica, e a queste domande che da 5 anni non trovano risposta, non possiamo rimanere silenti, per questo motivo sabato 14 Ottobre terrò una conferenza stampa davanti all’Ospedale Renzetti per accendere un faro su tutte queste criticità” conclude.