Pescara. Continua lo scontro tra il comune di Pescara e la Lega del Cane dopo l’ordinanza di chiusura del canile, gestito dall’associazione, imposta dalla Asl entro fine anno.
Ieri, in municipio, si è riunita la Commissione di Controllo e Garanzia per affrontare la questione, ma la Lega del Cane si dice contrariata rispetto a quanto affermato dall’assessore Nicoletta Di Nisio circa le reali responsabilità che hanno portato la Asl di Pescara a disporre lo sgombero della struttura e il trasferimento dei cani a Civitella Casanova.
“La Asl”, afferma oggi in una nota la Lega del cane, “ha confermato che la principale e pressoché unica causa per lo sgombero della struttura comunale risiede nelle carenze strutturali che il Comune di Pescara si è rifiutato di sanare per anni, nonostante le prescrizioni ricevute. Allo stesso tempo, grazie ai consiglieri di opposizione, è emerso che la spesa massima è stata stimata in 15mila euro. Una cifra irrisoria che il Sindaco e l’assessore hanno deliberatamente scelto di non spendere, consapevoli che questo avrebbe avuto ripercussioni sul benessere degli animali”.
“Da quanto abbiamo appreso”, afferma Piera Rosati, presidente nazionale Lega del cane, “questa relazione è stata predisposta diversi mesi fa. Il Comune di Pescara ha quindi deliberatamente scelto di non spendere una cifra veramente irrisoria, ben consapevole che questo avrebbe comportato quello che sta succedendo adesso e cioè che i cani della città rischiano di essere deportati in un luogo lontano e separati dalle persone che in questi anni li hanno accuditi in maniera esemplare, come confermato dalla stessa ASL in fase di audit. Il Sindaco Masci e l’assessore Di Nisio devono assumersi la responsabilità politica di aver preferito sacrificare il benessere dei cani per risparmiare 15mila euro, mentre vengono spesi molti più soldi per altre iniziative decisamente meno importanti”.,
“A domanda diretta”, prosegue l’associazione, “il responsabile della Asl ha confermato che le irregolarità formali sul registro di carico e scarico riscontrate in occasione del sopralluogo non avrebbero in alcun caso comportato la chiusura della struttura se questa fosse stata a norma. Cioè se il Comune di Pescara avesse adempiuto alle prescrizioni fornite dall’autorità sanitaria in diverse occasioni in passato”.
“Sono contenta”, commenta Paola Canonico, presidente della sezione di Pescara di Lega del cane, “che sia stata chiarita la nostra posizione e che sia emersa la verità: se la Asl è arrivata a ordinare lo sgombero di Via Raiale non dipende dalla nostra gestione, ma dal fatto che il Comune di Pescara si è rifiutato per tutti questi anni di sanare le irregolarità strutturali segnalate più volte. Lo stesso responsabile Asl ha definito la nostra attività meritoria e ha aperto alla possibilità di rivedere la propria decisione nel caso in cui l’amministrazione comunale si attivasse realmente per adeguare la struttura di Via Raiale secondo le prescrizioni fornite”.