I tartufi bianchi e neri d’Abruzzo, eccellenza italiana e internazionale con ben 9 varietà, di nuovo protagonisti in un evento fatto di stand, vendita e food truck, incontri business-to-business tra i produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri strategici.
E ancora momenti istituzionali e convegni, attività attrattive, rievocative e ludiche, attività di laboratorio e di studio, masterclass con chef stellati.
Dopo il grande successo all’esordio torna la Fiera internazionale del tartufo d’Abruzzo, per una seconda edizione piena di novità da venerdì 1 dicembre a domenica 3 dicembre, nel Parco del Castello a L’Aquila. In questa seconda edizione, la Fiera da itinerante diventa manifestazione con sede ufficiale nel capoluogo regionale. A promuovere l’evento, la Regione Abruzzo, in particolare l’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e con il ruolo di soggetto attuatore l’Azienda regionale attività produttive (Arap), come previsto dalla legge regionale n. 24 del 22/08/2022.
L’evento rientra nel piano di internazionalizzazione e commercializzazione dell’Agrifood sostenibile attuato dall’Assessorato che ha portato anche il tartufo abruzzese all’attenzione nazionale e internazionale.
“La prima edizione ha rappresentato una scommessa ampiamente vinta – spiega Imprudente – con migliaia di visitatori, momenti alti e preziosi di confronto e crescita per produttori e addetti ai lavori, con la presenza di oltre 60 imprese che hanno esposto in oltre 40 stand, il coinvolgimento degli allievi delle scuole alberghiere, show cooking con chef stellati poi diventati ambasciatori del nostro tartufo nei loro luoghi di vita e lavoro. La seconda edizione sarà quella dell’affermazione e del consolidamento di una classica che ambisce ad essere di riferimento anche oltre i confini nazionali. Tutto questo in un territorio, come l”Abruzzo che è il secondo produttore in Italia per il tartufo nero. Anche in questa edizione uno degli obiettivi è mettere a sistema il complesso e frizzante mondo dei produttori della nostra meravigliosa Terra”.