Ieri, 26 ottobre, nella sede del Consiglio regionale a Pescara, si è riunito, su convocazione della garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene, il Tavolo per l’affido familiare e tutela dei minori stranieri non accompagnati (Msna).
“Riusciremo con i nostri interventi ad attuare l’affido familiare ad integrare il tessuto normativo per attuare la vera accoglienza e tutela dei Msna – ha spiegato il presidente dell’Associazione Condividiamo, Francesco Ferrucci – Facendo seguito all’incontro dello scorso 20 luglio scorso si sono esaminate tutte le criticità emerse e analizzate i dati relativi a tutti i minori ospiti nelle strutture residenziali. Nell’ottica di tutelare il più possibile i bambini e ragazzi si sono valutate le varie proposte per rendere il più chiaro, fluido, semplice ed efficace possibile il ruolo di tutte le figure coinvolte nei vari procedimenti amministrativi e non.
Si ravvisa la necessità di operare sul lato normativo per semplificare le procedure di affidamento e di abbinamento, prevedere anche in Abruzzo l’istituzione dei centri di prima e seconda accoglienza e la formazione di un tavolo dei tutori per favorire la rete di informazione e competenza necessaria per quest’importante compito sociale”. La professoressa Cinzia Turli ha evidenziato come sia “necessario creare un network disciplinare come dispositivo prima di indagine preventiva e poi di supporto ri-educativo per affrontare le nuove fragilità educative minorili”. Il Giudice del Tribunale ecclesiastico, Andrea Menna ha spiegato: “È stata una giornata molto proficua che ha permesso di esaminare le numerose lacune e criticità presenti nel nostro ordinamento e che impediscono la piena realizzazione del supremo interesse del minore che deve essere sempre considerato il principio guida in tutti i casi riguardanti bambini e ragazzi. Dopo una lunga discussione con i componenti del tavolo per l’affido familiare sono state prospettate diverse soluzioni, comprese urgenti modifiche al dettato normativo, che serviranno ad offrire una pronta e concreta tutela ai fanciulli che si trovano in uno stato di sofferenza e di disagio e ai quali è nostro dovere dare risposte chiare e concrete”.
L’avvocato Amelide Francia ha aggiunto: “Un importante tavolo tecnico-scientifico per individuare strumenti e percorsi legislativi finalizzati alla tutela dei minori in situazioni di vulnerabilità, con particolare riguardo all’interesse superiore del minore, e ad evitare casi di privazione del ruolo genitoriale”. Il professor Roberto Veraldi – presidente del Corso di Laurea in servizio sociale Università d’Annunzio – e l’avvocato Monia Scalera, commissario per l’adozione internazionale, hanno evidenziato come “le collaborazioni istituzionali a tutti i livelli diventano indispensabili per la realizzazione di obiettivi così importanti e pregnanti per il bene e la tutela dei fragili”. “Grazie al data base sui minori ospiti nelle strutture residenziali e ai minori in affido familiare si potrà attuare un programma concreto di tutela” ha concluso Maria Concetta Falivene.