I negozianti del centro di Teramo: “Parcheggi a pagamento allontanano clienti, al centro commerciale sono gratuiti”
Nuovo grido d'allarme del Consorzio Shopping Teramo Centro che lancia una petizione per revoca concessione
Il Consorzio Shopping Teramo Centro rinnova “il grido di allarme che lancia da tempo per arginare il declino della città e di una parte significativa del mondo produttivo. Fra i tanti problemi incancreniti, prioritario appare quello relativo ai parcheggi pubblici a pagamento, gestiti in maniera da allontanare le persone che potrebbero venire a Teramo”.
E ancora: “La disparità di trattamento fra la grande distribuzione (che gode ovunque di parcheggi gratuiti) e i negozi di vicinato (che al contrario subiscono la penalizzazione di parcheggi a pagamento in centro storico) testimonia come lo squilibrio esistente continui a penalizzare determinate categorie a vantaggio di altre. Tale disparità è ulteriormente aggravata dal fatto che i parcheggi a pagamento sono quasi tutti in centro storico, mentre in altre frazioni del territorio comunale non ve ne sono affatto. La convenzione in essere con la società di gestione dei parcheggi comunali scoperti a pagamento ha già dimostrato – dopo appena un anno e mezzo – da un lato la propria inefficacia sotto ogni profilo: far guadagnare l’amministrazione (obiettivo fallito), agevolare la frequentazione della città (obiettivo fallito); dall’altro lato l’aggravamento dei danni cagionati al commercio e alla residenzialità”.
“Ne consegue che la decisione dell’amministrazione di gestire i parcheggi in maniera disuguale rispetto a situazioni del tutto simili fra di loro, abbia prodotto uno sperpero di denaro pubblico che si è rivelato contrario ad ogni oculata gestione della comunità, restando assente un piano complessivo di valorizzazione immobiliare dei parcheggi di proprietà comunale (Piazza Donatori di sangue, Campo Boario, Piazzale San Francesco, San Gabriele, Piazza Dante, ecc.). Urge uniformare scelte e decisioni, avendo una visione univoca e intelligente dello sviluppo cittadino, cosa che fino ad oggi è sempre mancata”.
Pertanto, “comunichiamo la decisione di voler presentare una petizione, ai sensi dei vigenti regolamenti comunali, finalizzata a chiedere all’amministrazione – previa valutazione sulla sussistenza di “inderogabili e giustificati motivi di pubblico interesse” – che si proceda alla revoca del vigente contratto di concessione dei parcheggi a pagamento su aree scoperte ex art. 26 del contratto stesso, per manifesto squilibrio fra il pubblico interesse del concedente Comune di Teramo e gli interessi privati della società concessionaria”.