Pescara (4-3-3): Plizzari; Pierno, Brosco, Mesik, Moruzzi; Tunjov (dal 1′ s.t. Franchini), Squizzato, Dagasso (dal 35′ s.t. Manu); Merola, Tommasini (dal 1′ s.t. Cuppone), Cangiano (dal 35′ s.t. Accornero). A disp. Ciocci, Pellacani, Di Pasquale, Milani, Staver, Floriani, Mora, Aloi, De Marco, Masala, Vergani. All. Zeman.
Recatanese (4-4-2): Meli; Longobardi, Ferrante, Peretti, Quacquarelli; Senigagliesi (dal 32′ s.t. Giampaolo), Raparo, Prisco (dal 10′ s.t. Morrone), Carpani (dal 10′ s.t. Lipari); Melchiorri (dal 32′ s.t. Marinacci), Sbaffo. A disp. Mascolo, Tiberi, Canonici, Ferretti, Ricci. All. Pagliari.
Reti: 36′ Tommasini, 60′ Morrone, 71′ e 90 Lipari, 72′ Cangiano
Arbitro: Roberto Lovison di Padova.
Tante emozioni, soprattutto nella ripresa, all’Adriatico, dove il Pescara ospita la Recanatese per cercare di tenere corto raggio la capolista Torres.
Prima avvisaglia del Pescara al 32′, ma Meli compie un miracolo tra i pali sulla conclusione a tu per tu di Merola. Delfino in vantaggio al 36′: Tommasini riceve in area da Pierno e con il destro insacca. La ripresa è un altalena infinita: Recanatese in pari al 60′: Plizzari respinge su Sbaffo, Morrone raccoglie da due passi e pareggia. Marchigiani che sfiorano il ribaltone al 66′: Peretti su corner becca la traversa di testa, ma il vantaggio ospite è solo rimandato al 71′, raggiunto da Lipari, che brucia Brosco e fredda Plizzari. La squadra di Zeman però pareggia immediatamente con un capolavoro su punizione di Cangiano. Sui piedi di Cuppone, all’83’ l’occasione pescarese per riprendere la vittoria, ma cicca malamente la conclusione. Finale a viso aperto, il Pescara si scopre e si fa punire proprio al 90′: Merola si fa rubare palla, Sbaffo serve Lipari e Plizzari capitola ancora per il 2-3 finale.
L’Adriatico diventa ufficialmente un incubo per il Pescara, che ora si trova appaiato con Cesena le inseguitrici con il fiato sul collo.