Al via all’Università di Teramo il laboratorio per il rilascio di Open Badge
L’attestato digitale di conoscenze disciplinari, abilità personali (soft skills) e competenze tecniche acquisite
Teramo. Inizieranno il 6 novembre prossimo le lezioni del quinto Laboratorio di Didattica Innovativa Interdisciplinare (LADI) dell’Università di Teramo, dal titolo “Cultura di genere, intersezionalità e percorsi di inclusione”.
Il corso – diretto da Fiammetta Ricci, docente di Etica sociale e politica della differenza e delegata del Rettore alle Pari Opportunità – da questa edizione introduce il rilascio di Open Badge, l’attestato digitale di conoscenze disciplinari, abilità personali (soft skills) e competenze tecniche acquisite.
Il Laboratorio si arricchisce anche, rispetto agli scorsi anni, di ulteriori partner formativi: le Commissioni Pari Opportunità del Comune di Teramo, della Provincia di Teramo e della Regione Abruzzo, l’Ordine degli Assistenti sociali d’Abruzzo, l’Ordine degli Avvocati di Teramo, e sigle sindacali come CISL e CGIL.
«Il Corso LADI 2023, valido anche come insegnamento opzionale con rilascio di Open Badge per tutti gli studenti in quanto rivolto alla formazione trasversale e integrata di tutti i Corsi di studio dell’Università di Teramo da questa edizione – spiega Fiammetta Ricci – mette a tema un quadro culturale interdisciplinare ancora più ricco e mirato, rispondente alle sfide più urgenti del nostro tempo e alle esigenze formative dei partner, dai quali sono state recepite alcune proposte formative di specifico interesse».
«Il programma delle lezioni, da novembre a dicembre 2023 – aggiunge Fiammetta Ricci – si presenta oltre che polifonico e interdisciplinare, giacché concorrono alle attività didattiche docenti di tutti i cinque Dipartimenti dell’Università di Teramo, anche molto innovativo, affrontando per esempio il tema delle transizioni di genere, delle forme e dei linguaggi di vittimizzazione secondaria, l’articolato argomento delle tutele sul lavoro femminile e il contrasto al divario di genere secondo le recenti disposizioni normative, le politiche sociali di inclusione, la compilazione di fondamentali documenti come il GEP, il Bilancio di genere e la Certificazione di genere per aziende, il cruciale tema delle dipendenze affettive per meglio comprendere il problema della violenza di genere e intrafamigliare, e le forme di aggressività e odio sulla Rete, anche grazie alla collaborazione con L’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Un’offerta formativa e di cultura sociale unica nel panorama accademico italiano di cui bisogna essere tutti orgogliosi».
Info sul portale www.unite.it