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Teramo

Giulianova, celebrazioni per il 4 Novembre in quattro diversi momenti

Giulianova. Si è svolta questa mattina la tradizionale celebrazione del 4 Novembre, Giorno dell’ Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Il cimitero comunale, piazza Salvo D’Acquisto, il duomo di San Flaviano e piazza Dalmazia sono stati la cornice di quattro distinti momenti.
Alle 9, la prima cerimonia, all’ingresso del cimitero. Presenti il Vice Sindaco Lidia Albani ed il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Francioni, è stata scoperta la targa donata dal Presidente della sezione giuliese dell’Arma Aeronautica Gabriele Barcaroli per ricordarne i caduti.

Alle cerimonie, coordinate dal delegato provinciale dell’ Istituto Nazionale Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Walter De Berardinis, hanno partecipato i vertici locali dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, le associazioni combattentistiche e d’arma, le famiglie dei caduti in guerra e i volontari di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Ex Internati. Il corteo ha deposto, all’interno del cimitero, due corone di alloro: una alla memoria del Milite Ignoto, l’altra dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. In Piazza Salvo D’Acquisto è stata deposta una corona in onore dei caduti dell’Arma dei Carabinieri, sulla parete ovest del duomo di San Flaviano quella in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Infine, in Piazza Dalmazia, le corone di alloro sono state collocate quale tributo ai caduti del mare e dell’aria. Al termine della mattinata, è stato annunciato il posizionamento di ulteriori pietre d’inciampo e di una targa marmorea per ricordare i caduti dell’Aeronautica i cui nomi non figurano nel monumento.
“Se ai capi di Stato corre l’obbligo di mettere in atto passi diplomatici efficaci per fermare o scongiurare le guerre -ha sottolineato il Vice Sindaco Lidia Albani nel suo discorso – sta alle amministrazioni locali il dovere di affiancare le famiglie e le scuole per formare al dialogo le giovani generazioni. La cultura e un azione educativa a più voci sono gli strumenti principali per la creazione di un stato permanente di non belligeranza e per scoraggiare ogni forma di quotidiana violenza, fisica o verbale. L’auspicio è che anche il dibattito politico abbia sempre toni pacati e che mai la comunicazione utilizzi toni esasperati e contenuti offensivi. Ci auguriamo che l’anno prossimo non ci siano guerre da stigmatizzare e che le celebrazioni del 4 novembre possano coincidere anche con una ritrovata armonia, internazionale e sociale.”

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