Corropoli, l’azienda vuole licenziare: scioperano i lavoratori della Johnson Controls VIDEO
Il 16 novembre la vertenza al ministero. Quaresimale: "C'è cordata interessata"
Corropoli. L’azienda non indietreggia di una virgola: partiranno le lettere di licenziamento per 62 dipendenti della Johnson Controls di Corropoli e poi ci saranno ulteriori 45 giorni di tempo per trovare un accordo di natura sindacale.
Lo scenario, al momento, è questo a stamattina le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici (Fim, Fiom e Rsu azienali) hanno dato vita ad uno sciopero di 8 ore con presidio dei lavoratori dinanzi allo stabilimenti di Santa Scolastica. La decisione di incrociare le braccia è l’effetto diretto dell’ultimo incontro con i referenti della multinazionale americana (a Corropoli vengono progettati e realizzati sistemi di telecontrollo e antincendio) che hanno confermato la decisione di fermare la produzione in Val Vibrata e di spostarla in Messico e Repubblica Ceca.
I sindacati (Marco Boccanera della Fim Cisl e Natascia Innamorati della Fiom Cgil) annunciano battaglia e si opporranno in qualsiasi modo al licenziamento collettivo dei lavoratori del settore produttivo, mentre a Corropoli resterebbero solo il settore delle progettazione e gli amministrativi.
Nel frattempo un passaggio importante della vertenza ci sarà il prossimo 16 novembre in Regione: tavolo istituzionale con il collegamento anche del Ministero. Maestranze e sindacati si augurano di poter cambiare un percorso già tracciato e di far rivedere una strategia aziendale ben precisa.
L’assessore regionale Pietro Quaresimale ha svelato questa mattina anche contatti con una cordata interessata al sito.