Nereto, l’esempio di San Martino nella rievocazione del taglio del mantello

Nereto. La rievocazione storica del taglio del mantello si lega ad una serata di grande partecipazione per un momento sempre molto atteso nella cittadina e non solo.

C’erano praticamente tutte le autorità civili e militari alle celebrazioni per la festa di San Martino, patrono di Nereto, in occasione della santa messa celebrata nell’omonima chiesa e officiata dal vescovo Lorenzo Leuzzi.
Dai sindaci della Val Vibrara, al presidente della Provincia, al prefetto Fabrizio Stelo e al questore Carmine Soriente ai rappresentanti provinciali e territoriali delle forze dell’ordine.

Poi, attraverso una precisa scelta del parroco, don Massimo Balloni, è stata riproposta la processione verso piazza Partenope dove, in maniera decisamente rivisitata e molto apprezzata, c’è stata la rievocazione del taglio del mantello.
Con Martino, soldato romano a cavallo, che cede una parte del suo mantello ad una persona bisognosa. Il tutto nel segno della pace, carità e solidarietà. Temi di una straordinaria attualità, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo. Concetti molto chiari, emersi anche nelle parole del sindaco, Daniele Laurenzi e del vescovo Lorenzo Leuzzi.

Fiera. Oggi e domani proseguono i festeggiamenti in onore di San Martino con la tradizionale fiera per la vie del centro cittadino. Stasera (11 novembre) alle ore 19 nella chiesa di San Martino con la presentazione del libro Qui in Abruzzo.